Il pensiero del giorno - Marzo 2025
Sabato 1 marzo 2025
"La vera amicizia dona senza chiedere, comprende senza interrogare, consola senza giudicare, rimane vicino anche se soffia il vento e infuria la tempesta" (Nino Salvaneschi). L'amicizia è un valore prezioso da curare, da conservare, da trasmettere.
Domenica 2 marzo 2025
Tutti seguiamo delle guide, più o meno consciamente. Le regole che abbiamo interiorizzato da bambini, le buone abitudini, il senso comune. Ma, sempre di più, seguiamo l'opinione dei social, il politico di turno, il cantante. Cerchiamo maestri, risolutori, condottieri che magicamente risolvano tutti i problemi. Ci sta, dice il Signore, l'importante è scegliere la guida giusta, Lui è l’unico che sa dove condurci; nella pienezza di noi stessi alla luce di Dio.
Lunedì 3 marzo 2025
"Se fossi guidato solo dal lume della ragione, dovrei dire che il mondo va verso la catastrofe, che siamo sull’orlo dell’abisso. Tutti gli elementi che abbiamo sotto gli occhi ci prospettano scenari apocalittici. Ma nella storia dell’umanità esiste l’imprevisto, quel fatto inatteso che cambia il corso delle cose. Ecco perché, in fondo, sono ottimista" (E. Morin). In questo Anno Santo avere in noi una speranza viva può essere l'atteggiamento giusto per contrastare il clima di sfiducia che c'è nella nostra società.
Martedì 4 marzo 2025
"Il male mette le radici quando un uomo comincia a pensare di essere migliore degli altri" (Madre Teresa). Il dialogo, la condivisione, il camminare insieme ci aiutano a fare il bene. Serena giornata accogliendo sempre il dono che è l'altro.
Mercoledì 5 marzo 2025
Puntualmente ritorna la Quaresima. Un tempo importante per noi che anche quest’anno ci viene regalato. Per fare cosa? Come vogliamo vivere la Quaresima dell'Anno Santo? “Liberare in noi la speranza che è figlia della conversione”. Se ci convertiremo torneremo a sperare e la rinnovata speranza genererà in noi il cambiamento. Dobbiamo impegnarci sulla conversione per fare veramente Pasqua.
Giovedì 6 marzo 2025
“Per essere forti bisogna amare se stessi; per amare se stessi bisogna conoscersi in profondità, sapere tutto di sé, anche le cose più difficili da accettare” (S. Tamaro). Quando impariamo a volerci bene così come siamo, tutto diventa semplice, anche affrontare le sfide più difficili.
Venerdì 7 marzo 2025
"L'albero della Croce che ti ha accolto tra le sue braccia e ha raccolto il sangue di Dio, è diventato per noi il segno della nostra speranza. Non siamo gettati nella vita come un caso, non siamo soli come una condanna, l'uomo non è orfano: Tu, dall'alto della Croce, attraverso quel cuore ferito ci dici che abbiamo un Padre che perdutamente ama ciascuno di noi" (A. Bagnasco). È venerdì di quaresima e queste parole ci ricordano che siamo amati.
Sabato 8 marzo 2025
Questa una caratteristica dei santi: coltivano l’amicizia, perché essa è una delle manifestazioni più nobili del cuore umano e ha in sé qualche cosa di divino, come Tommaso stesso ha spiegato in alcune quaestiones della Summa Theologiae, in cui scrive: 'La carità è l’amicizia dell’uomo con Dio principalmente, e con gli esseri che a Lui appartengono'. È un pensiero di Benedetto XVI sul valore dell' amicizia.
Domenica 9 marzo 2025
Le tentazioni sono in agguato anche per noi. Sant’Agostino scrive che in Gesù siamo stati tentati anche noi. Ripercorrendo le tentazioni del Maestro possiamo dire che la nostra prima tentazione è quella di considerare la soddisfazione dei bisogni materiali come l'obiettivo ultimo e assoluto. Pensare che la felicità ultima dell'uomo si trovi nel possesso e nel godimento dei beni. Secondo Gesù, questa soddisfazione dei bisogni materiali, pur importante, non è sufficiente. L'uomo diventa umano quando impara ad ascoltare la Parola del Padre che lo chiama a vivere come un figlio di Dio e fratello.
Lunedì 10 marzo 2025
"Il 'grazie' è abituale sulle labbra di chi non si sente padrone di nulla e comprende che nulla di ciò che ha è suo" (O. Benzi). Auspico che la parola grazie, sia sempre presente nei nostri pensieri e nelle nostre parole.
Martedì 11 marzo 2025
"È meglio non ricevere gratitudine piuttosto che non fare del bene" (Seneca). L'unico motivo per fare è il desiderio del bene, il resto è un di più.
Mercoledì 12 marzo 2025
“L’amore è un miglior maestro del dovere” (A. Einstein). Quando si ama non si avverte nessun dovere, tutto viene fatto facilmente. Felice giornata con l'augurio di scegliere di amare perché la vita sia sempre senza pesi.
Giovedì 13 marzo 2025
"Per essere sereni, bisogna conoscere i confini delle nostre possibilità e amarci come siamo" (R. Battaglia). L'amore cresce con la conoscenza. Ti auguro di amarti come sei, perché riconosci che oltre i difetti, hai anche tanti pregi.
Venerdì 14 marzo 2025
"Il Calvario è il luogo dell'appuntamento e dell'abbraccio, dell'invocazione che si eleva e della misericordia che risponde" (A. Bagnasco). Oggi è venerdì di quaresima, volgiamo il nostro sguardo al Crocifisso e sentiamoci accolti e amati.
Sabato 15 marzo 2025
"La grazia ha forza non per costringere, ma per attirare il cuore; possiede una santa violenza, non per violare ma per rendere amorosa la nostra libertà”. Bellissima riflessione di S. Francesco di Sales.
Domenica 16 marzo 2025
Abbiamo bisogno della pagina del Vangelo di oggi che ci parla della Trasfigurazione di Gesù. In tempi di buio solo la memoria della luce può salvarci. Il realismo cristiano ci insegna a non negare la realtà, ma allo stesso tempo ci aiuta a non soccombere. Siamo nella stessa postura dei discepoli, intimoriti e confusi. Ma Gesù ha una parola per noi: “All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo”. Gesù è il solo che può aiutarci a fare la differenza
Lunedì 17 marzo 2025
“Se qualcosa non ti piace, cambiala. Se non puoi cambiarla, cambia il tuo atteggiamento. Non lamentarti” (M. Angelou). Nelle vita lamentarsi non serve a nulla. Essere propositivi e puntare a raggiungere ciò che desideriamo, invece, aiuta tantissimo.
Martedì 18 marzo 2025
Quando un genitore dice cose giuste ai propri figli, ma dà una testimonianza sbagliata, perde credibilità. Quando un sacerdote, un religioso, insegnano cose giuste alla gente che è loro affidata, ma vivono al contrario di ciò che dicono, perdono credibilità. Quando un insegnante dà informazioni giuste ai propri alunni, ma vive in maniera sbagliata, perde di credibilità. Cioè non basta dire, o indicare cose giuste, ma bisogna accompagnare le cose giuste con il buon esempio della propria vita.
Mercoledì 19 marzo 2025
Oggi è la festa di S. Giuseppe. Dio è stato accanto a Maria e a Gesù attraverso S. Giuseppe e, proprio per questo, non possiamo immaginare uomo migliore di lui. Dio non avrebbe mai scelto un mediocre per restare accanto a Maria e al suo figlio unigenito. Giuseppe è dotato di un’umanità luminosa e affidabile. Ecco perché la Chiesa lo riconosce come suo patrono. In un mondo che scarseggia di padri, sappiamo di avere in S. Giuseppe un’immagine bellissima di paternità che attraverso la comunione dei santi continua a fare del bene, ad essere presente nei momenti difficili. Auguri a chi oggi festeggia l'onomastico. Auguri a tutti i papà, anche a quelli che, come il mio, sono già in cielo.
Giovedì 20 marzo 2025
Questa frase di Platone “Ciò che è bello è buono e ciò che è buono è inevitabilmente bello. Dunque conoscere la bellezza e ricercare il bene sono un ‘lavoro’ indispensabile per la nostra vita”, mi sembra importante per saper cogliere il bene e il bello che c'è in noi, negli altri, nella natura.
Venerdì 21 marzo 2025
"La Croce è gloriosa perché albero di vita, ma resta Croce, l'unico ponte fra la terra e il cielo. Così è per i discepoli, per noi pastori, per la nostra missione, per la Chiesa; anch'essa dovrà percorrere quella strada nella quale lo sposo la precede e l'accompagna ripetendole 'coraggio, non avere timore, io sono con te'" (A. Bagnasco). E' venerdì di quaresima, giorno di astinenza e siamo invitati a posare il nostro sguardo sul Signore crocifisso per cogliere l'amore infinito che ha per ciascuno di noi.
Sabato 22 marzo 2025
Quattro anni fa la mia mamma ci lasciava. Mi aveva seguito a Belluno e qui ha amato le persone ed è stata amata dai bellunesi (sarò sempre grato alle persone di Belluno per questo). Aveva sempre il sorriso sulle labbra e un’accoglienza sempre festosa per chi incontrava. E’ un vuoto che nessuno potrà colmare, reso ancora più doloroso dalla perdita di mia sorella qualche mese fa e dall’amara consapevolezza di non aver più nessuno della mia famiglia. Nel Signore tutto si ricompone nell’unità dell’amore. Questo spero, questo attendo.
Domenica 23 marzo 2025
“Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”. In quel "lascialo" c'è un amore forte e misericordioso, quasi a voler dire: amalo ancora, non smettere di volergli bene! Pertanto perire non è l'esito finale del fato, ma una scelta che l'uomo decide di darsi. Tutto dipende dalle scelte che l'uomo compie perché il potare è sì un dono di Dio, ma con la responsabilità dell'uomo.
Lunedì 24 marzo 2025
“Una delle cose più belle nella vita, è trovare qualcuno che riesce a capirti, senza il bisogno di dare tante spiegazioni” (K. Gibran). Ci sono delle persone splendide che ci amano e ci capiscono anche quando non parliamo. Auguro una serena giornata e di avere nella vita almeno una di queste preziose persone.
Martedì 25 marzo 2025
Oggi celebriamo la festa dell'Annunciazione del Signore. Oggi gli occhi di tutta la Chiesa sono rivolti a Nazareth. L’Annunciazione è un avvenimento umile, nascosto. Lo ha visto e conosciuto solo Maria; ma al tempo stesso decisivo per la storia dell’umanità. Sant'Agostino ha scritto: "Egli scelse la madre che aveva creato; creò la madre che aveva scelto". Contemplando il Mistero dell’Incarnazione non possiamo tralasciare di rivolgere i nostri occhi a Lei, per riempirci di stupore, di gratitudine e d’amore al vedere come, entrando nel mondo, ha voluto fare affidamento sul consenso libero di una sua creatura.
Mercoledì 26 marzo 2025
“L’amore racchiude tutte le vocazioni, l’amore è tutto, abbraccia tutti i tempi e tutti i luoghi. In una parola, è eterno” (S. Teresa di Lisieux). L’amore è il senso di tutto. Tutto ciò che saremo, tutto ciò che faremo, abbia come unico scopo l'amore, il volersi bene.
Giovedì 27 marzo 2025
“La felicità della tua vita dipende dalla qualità dei tuoi pensieri” (Marco Aurelio). Non assecondare pensieri tristi, non intrattenerti con pensieri negativi. Ti auguro di trattenere con te e nei tuoi pensieri solo ciò che ti fa sorridere, sperare ed essere sereno.
Venerdì 28 marzo 2025
"Di fronte alla Croce, ai suoi piedi, ha termine la nostra fuga. Davanti a lei, che ospita il Salvatore del mondo, ci poniamo in ginocchio e contempliamo quei piedi inchiodati e che pure hanno percorso tutte le strade delle nostre fughe, alla ricerca di ciò che era perduto" (A. Bagnasco). È venerdì di quaresima, giorno di astinenza; davanti al Crocifisso sentiamoci accolti e amati.
Sabato 29 marzo 2025
Questa mattina in cattedrale il vescovo consacrerà il nuovo altare pronunciando queste parole: "Sia la mensa del convito festivo a cui accorrono lieti i commensali di Cristo e sollevati dal peso degli affanni quotidiani attingano rinnovato vigore per il loro cammino". Possa ciascuno di noi sperimentare questa gioia e questa forza ogni volta che partecipa all' Eucarestia.
Domenica 30 marzo 2025
Gesù con la parabola del figliol prodigo probabilmente vuole ricordarci che la sfida più grande è quella di crescere come figli di un unico Padre e fratelli tra noi. Le guerre e le ingiustizie nascono proprio dal malinteso che ci fa dimenticare di essere fratelli. Come cristiani siamo invitati a questa festa; il motivo della gioia di questa quarta domenica di quaresima è proprio qui: la misericordia di Dio Padre. Gesù con questa parabola desidera raccontarci il cuore di Dio. Ci aiuti questo racconto ad assaporare e gustare il Dio che ci chiama alla vita e che ci ricorda la bellezza di essere figli amati, sempre e comunque.
Lunedì 31 marzo 2025
La cosa più importante che non dobbiamo mai perdere è l’umiltà. Gli umili hanno una piena consapevolezza di se stessi, è proprio per questo hanno una grande misericordia nei confronti degli altri. Chi non conosce la propria debolezza, non conosce nemmeno la compassione per il prossimo. Aveva ragione un grande padre del deserto quando diceva che il più grande miracolo non è fare miracoli ma conoscere davvero la fragilità di noi stessi.