Il pensiero del giorno - Gennaio 2025
Mercoledì 1 gennaio 2025
Oggi siamo invitati a vivere il primo giorno dell’anno come Maria, custodendo e meditando. Nella apparente normalità di una nascita, in questa madre che stringe fra le braccia il suo piccolo nato e lo mostra ai pastori accorsi per vederlo, si compie l’immenso mistero del Dio-con-noi. Nello scorrere dei giorni del nuovo calendario, vogliamo chiedere giorni di pace, di incontri, di rinnovata amicizia.
Giovedì 2 gennaio 2025
"Camminare con un amico al buio è meglio che camminare da soli nella luce" (H. Keller). Quando si è con un amico, non c'è buio che possa fare paura. Auguro che in quest' anno ciascuno di noi possa contare sempre su persone amiche.
Venerdì 3 gennaio 2025
"Rimani gentile... Non lasciare che il mondo ti renda insensibile. Non lasciare che la sofferenza ti lasci odiare. Non lasciare che l'amarezza rubi la tua dolcezza" (K. Vonnegut). È importante non svendere la nostra dignità a causa di niente e di nessuno.
Sabato 4 gennaio 2025
"Amando il prossimo e prendendoti cura di lui, tu cammini. E dove ti conduce il cammino se non al Signore, a colui che dobbiamo amare con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente? Al Signore non siamo ancora arrivati, ma il prossimo l’abbiamo sempre con noi. Aiuta dunque il prossimo con il quale cammini, per poter giungere a colui con il quale desideri rimanere". Parole illuminanti di S. Agostino che ci incoraggiano a voler bene alle persone presenti nella nostra quotidianità.
Domenica 5 gennaio 2025
"Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi". Dio non è rimasto in silenzio, rinchiuso nel suo mistero. Ci ha parlato. Ma non ci è stato rivelato attraverso concetti e dottrine sublimi. La sua Parola è stata incarnata nella vita di Gesù in modo che la possano capire e accogliere anche i più semplici. Solo Gesù ci ha parlato di Dio, di come Egli ci ama e sia alla ricerca di ciascuno di noi e come il Signore voglia costruire un mondo più umano per tutti.
Lunedì 6 gennaio 2025
"Lumen requirunt lumine». Questa suggestiva espressione di un inno liturgico dell’Epifania si riferisce all'esperienza dei Magi: seguendo una luce essi ricercano la Luce. La stella apparsa in cielo accende nella loro mente e nel loro cuore una luce che li muove alla ricerca della grande Luce di Cristo. I Magi seguono fedelmente quella luce che li pervade interiormente, e incontrano il Signore (Papa Francesco). Che ciascuno di noi cerchi la vera luce, che ciascuno di noi possa incontrare il Signore.
Martedì 7 gennaio 2025
“Le verità che contano, i grandi princìpi, alla fine restano sempre due o tre. Sono quelli che ti ha insegnato tua madre da bambino”. E’ una affermazione di Enzo Biagi, indimenticabile giornalista e scrittore. Abbiamo imparato tante cose nella vita, abbiamo un bagaglio di esperienze. Eppure quando ci sono difficoltà, c’è una stella che brilla: è quello che la mamma mi ha insegnato da bambino in parole e con l'esempio. Ma i nostri ragazzi possono dire la stessa cosa? I loro genitori sanno e vogliono insegnare loro quei “due o tre grandi principi” che si incidono nella coscienza?
Mercoledì 8 gennaio 2025
"Oggi abbiamo perso l'abitudine al silenzio, perché abbiamo paura di confrontarci con la verità. Così non possiamo crescere: siamo condannati alla mediocrità". È un pensiero di Mario Pomilio che evidenzia la necessità di stare in silenzio per non offuscare la verità e per non rendere sorda la propria coscienza.
Giovedì 9 gennaio 2025
"Gli uomini ricevono come doni preziosissimi pensioni e gratifiche in denaro, e per ottenerli si impegnano duramente nel lavoro o in altre attività. Nessuno invece valuta il tempo, e tutti lo usano con larghezza come fosse gratuito". Nei primi giorni dell'anno questo pensiero di Seneca a saper valorizzare il tempo, può essere utile.
Venerdì 10 gennaio 2025
Papa Francesco ci ricorda: “La preghiera è la prima forza della speranza. Tu preghi e la speranza cresce, va avanti. Io direi che la preghiera apre la porta alla speranza. La speranza c’è, ma con la mia preghiera le apro la porta”. In questo Anno Santo, dove siamo invitati ad essere pellegrini di speranza, questo invito può aiutarci ad avere speranza in questa giornata.
Sabato 11 gennaio 2025
"Meglio essere padroni dei propri silenzi che schiavi delle proprie parole". È un ottimo suggerimento di Roberto Donadoni, famoso giocatore del Milan.
Domenica 12 gennaio 2025
"Gesù, ricevuto anche lui il battesimo" non torna al suo lavoro a Nazareth. Mosso interiormente, inizia a percorrere le strade della Galilea annunciando la Buona Novella. Naturalmente, gli evangelisti non possono descrivere ciò che Gesù ha vissuto nel suo intimo: ma sono stati in grado di ricreare una scena suggestiva e commovente per evocarlo. La narrazione è costruita con caratteristiche di profondo significato. «Il cielo si aprì»: non ci sono più distanze; Dio comunicò intimamente con Gesù. Si udì una voce dal cielo: "Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento".
Lunedì 13 gennaio 2025
"L'amore richiede un duplice sforzo: non solo amare l'altro, ma anche rendersi amabile" (A. Carel). La cosa più importante è sempre volersi bene.
Martedì 14 gennaio 2025
“La saggezza non si riceve, bisogna scoprirla da sé dopo un percorso che nessuno può fare per noi, né può risparmiarci, perché è un modo di vedere le cose” (M. Proust). E' da ciò che abbiamo vissuto, che viene la capacità di vivere in modo migliore la nostra vita. Non buttiamo niente del passato, perché tutto serve.
Mercoledì 15 gennaio 2025
"Il primo servizio che si deve agli altri nella comunione consiste nel prestar loro ascolto". ( D. Bonhoeffer). «L’amore per Dio comincia con l’ascolto della sua Parola, e anche l’amore per il fratello comincia con l’imparare ad ascoltarlo. L’amore di Dio agisce in noi, non limitandosi a darci la sua Parola, ma prestandoci anche ascolto. Allo stesso modo l’opera di Dio si riproduce nel nostro imparare a prestare ascolto al nostro fratello». Tutti, infatti, abbiamo bisogno di essere ascoltati. Buona giornata con questa disponibilità all'ascolto.
Giovedì 16 gennaio 2025
"L'arte della vita sta nell'imparare a soffrire e nell'imparare a sorridere" (H. Hesse). Esistono giorni felici, ma anche giorni tristi. L'importante è cercare di dare sempre il meglio di se stessi.
Venerdì 17 gennaio 2025
Oggi è la festa di S. Antonio abate. “Un tale chiese al Padre Antonio: che debbo fare per piacere a Dio? E l’anziano rispose: "Fa’ quello che ti comando: dovunque tu vada, abbi sempre Dio davanti agli occhi". Queste parole ci ricordano che il Signore ci circonda col suo amore ed è presente in ogni persona, avvenimento, situazione, anche la più difficile, ci invita a cercare sempre il suo volto, oltre le apparenze, per conoscere la realtà profonda delle persone e delle cose e scorgere la verità misteriosa presente negli eventi.
Sabato 18 gennaio 2025
"La lingua può nascondere la verità, ma gli occhi, mai!” (M. Bulgakov). E' importante guardare negli occhi, non abbassiamo mai lo sguardo, perché gli occhi dicono quasi sempre tutto!
Domenica 19 gennaio 2025
Oggi il vangelo presenta Gesù che alle nozze di Cana, cambia l'acqua in vino. Gesù offre se stesso come il vino dell’amore, che rinnova la gratitudine e la gioia per il dono della vita. Chi accoglie questo dono e lo ridona a sua volta è capace di vincere la paura, va oltre la morte. Essere cristiani è questo: fidarci di Gesù, anche e soprattutto nei momenti difficili; chiedere a Lui che cosa possiamo fare per ritrovare la fiducia. Lui può trasformare la nostra acqua nel vino della gioia e di una vita piena di bellezza. Non ci chiede gesti straordinari, ma solo di imitare quello che ha fatto Lui, aprirci agli altri invece di aspettare che gli altri si accorgano di noi.
Lunedì 20 gennaio 2025
Ricorre oggi la festa di S. Sebastiano. I martiri, e tra essi san Sebastiano, non avrebbero sopportato i supplizi e le sofferenze cui furono sottoposti se non avessero avuto speranza. San Giovanni Paolo II scriveva che “il martirio è la suprema incarnazione del Vangelo della speranza”. Tra le ragioni indicava questa: i martiri “servono il "Vangelo della speranza", perché con il loro martirio esprimono in grado sommo l’amore e il servizio all'uomo, in quanto dimostrano che l'obbedienza alla legge evangelica genera una vita morale e una convivenza sociale che onora e promuove la dignità e la libertà di ogni persona»”. Viviamo con speranza questa settimana e auguri a chi porta il nome di Sebastiano.
Martedì 21 gennaio 2025
“Non amare chi ti tratta come se fossi ordinario” (O. Wilde). Amare significa far sentire l’altro speciale. Auguro una felice giornata e di vivere sempre in quell’amore che rende preziosa ogni persona.
Mercoledì 22 gennaio 2025
"Mantenere i buoni propositi richiede maggior fatica che concepirli: bisogna insistere e irrobustire tutte le nostre forze con un'applicazione costante, sino a che l'animo non diventi buono, come buona è la nostra intenzione..." (Seneca). È importante avere sempre dei propositi concreti, per migliorare noi stessi.
Giovedì 23 gennaio 2025
“La miglior specie d’amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti come se è stata la miglior conversazione mai avuta” (P. Coelho). Gli amici sono doni straordinari; sono quelli che ti fanno sentire migliore per il semplice fatto che ci sono. Auguro una felice giornata ed una vita impreziosita dall’amicizia.
Venerdì 24 gennaio 2025
Oggi si celebra S. Francesco di Sales. È stato definito modello per la sua gentilezza, bontà e mitezza nei confronti di qualsiasi persona. Non per caso è chiamato “il più gentile dei santi”, “il dottore della carità”, “il più umano e amorevole dei santi”. L'esempio di S. Francesco di Sales ci aiuti ad essere gentili con chi incontreremo oggi.
Sabato 25 gennaio 2025
Oggi si ricorda la conversione dell'apostolo Paolo. Era un uomo attivo, tanto è vero che, quando la voce del Signore lo raggiunge, dopo aver chiesto: «Chi sei?» subito Paolo aggiunge: «Che devo fare, Signore?». Ed alla risposta: «Alzati e prosegui verso Damasco», nonostante la cecità e guidato per mano dai suoi compagni, si rimette in viaggio. E' importante che anche ciascuno di noi metta il proprio carattere, tutte le risorse umane, l'intelligenza, gli affetti, l’attività al servizio della vocazione cui il Signore ci ha chiamato.
Domenica 26 gennaio 2025
"Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: "Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato". Il cristiano è uno che ha davanti qualcuno a cui guardare qualcuno a cui si ispira, ha qualcuno che diventa una sorta di esempio per ciascuno di noi è Gesù. È Gesù quell’uomo che noi guardiamo, quell’uomo che vogliamo imitare nel senso che vogliamo essere come lui portandoci la stessa libertà che lui ha vissuto, la stessa libertà nei rapporti, nelle relazioni e la stessa libertà persino nella sofferenza e nel dolore.
Lunedì 27 gennaio 2025
"Abbi un cuore che mai indurisce, un carattere che mai si stanca e un tocco che mai ferisce" (C. Dickens). Amare, portare pazienza, essere delicati: è quasi tutto ciò che ci serve oggi e sempre.
Martedì 28 gennaio 2025
Oggi è la festa di S. Tommaso d'Aquino. Al termine della vita, guardando l’Ostia santa dice: "Solo per te ho vissuto". Vorrei che a tutti noi, me per primo, almeno questo insegni san Tommaso: come stare davanti all’Eucaristia.
Mercoledì 29 gennaio 2025
"È impossibile per un uomo imparare ciò che crede di sapere già" (Epitteto). Non diamo mai nulla per scontato. Ogni giorno, ogni persona, sono un tesoro da scoprire. Serena giornata, imparando sempre.
Giovedì 30 gennaio 2025
"Anche quando incontriamo ingratitudine, non dobbiamo stancarci di fare il bene: bisogna seminare anche dopo un cattivo raccolto" (Seneca). Facciamo il bene non per ricevere riconoscenza, ma perché il bene è bene.
Venerdì 31 gennaio 2025
"Per educare ci si deve rendere piccoli, disponibili, umili, semplici, poveri, fiduciosi, senza pretese, dare sempre il primo passo, cercare i più bisognosi, andare incontro dei lontani e abbandonati, proteggere i pericolanti. Questo è il linguaggio dell’amore". Mentre oggi festeggiamo S. Giovanni Bosco, facciamo nostro questo suo invito ad amare i giovani.