Il pensiero del giorno - Settembre 2024

Domenica 1 settembre 2024
Il nostro cammino di cristiani non è diverso da quello di tutti. È per questo che, di domenica in domenica ascoltiamo la Parola del Signore e ci sediamo alla sua mensa. La fede cristiana vive nella misura in cui passiamo dall’esteriorità dei gesti religiosi alla sostanza del nostro comportamento, che è santo se corrisponde a quello di Gesù. Siamo chiamati a purificare le nostre idee e i nostri comportamenti con il  Signore: se diamo attenzione alle parole e all’esempio di Gesù ci preoccuperemo meno dell’esteriorità e più dell’interiorità; cercheremo di ascoltare meno i precetti umani e più la legge di Dio; saremo santi non tanto per quello che diciamo, ma per quello che i nostri comportamenti dicono.

Lunedì 2 settembre 2024
Nel famoso libro "Cuore", Edmondo De Amicis osservava che "l'educazione di un popolo si giudica dal contegno che egli tiene per la strada". Ai nostri giorni è necessario ribadire la necessità della puntualità, della cortesia, della correttezza, della buona educazione. Questo significa avere rispetto della nostra dignità e di quella degli altri.

Martedì 3 settembre 2024
"Come ogni essere umano, anche il credente è immerso nelle fatiche e nei dolori quotidiani. Ma trova nella fede una lente che gli permette di vedere le stesse cose di sempre sotto una luce nuova. La fede non cambia il paesaggio, ma modifica lo sguardo dell’uomo" (G. K. Chesterton). La fede è un grande dono, spesso non ce ne rendiamo conto.

Mercoledì 4 settembre 2024
La persona umana non ha prezzo, ha dignità. Tutte le persone, nessuno escluso, hanno la loro dignità. Dovremmo ricordare sempre che ogni persona è sacra. Chateaubriand racconta: "Un giorno un pagano ed un cristiano incontrano un uomo ridotto in miseria. Il cristiano gli dà il suo mantello. Il pagano pensa tra sé: "Avrà creduto che fosse Dio!" Il cristiano: "No, ho creduto semplicemente che fosse un uomo".

Giovedì 5 settembre 2024
Oggi si celebra Madre Teresa di Calcutta che ho avuto modo di conoscere e ricordo in particolare i suoi occhi pieni di vita. La ricordiamo con queste sue parole: "Abbi sempre un sorriso allegro. Non dare solo le tue cure, ma dai anche il tuo cuore. C’è chi crede che tutto gli sia dovuto, ma non è dovuto niente a nessuno, le cose si conquistano con dolcezza ed umiltà. Le parole gentili sono brevi e facili da dire, ma la loro eco è eterna."

Venerdì 6 settembre 2024
"Un buon amico conosce i tuoi segreti. Un buon amico non ti abbandona mai. Un buon amico ti difende sempre. Un buon amico non ti vende fumo. Un buon amico ti sostiene, ti dà coraggio, ti appoggia". Bella riflessione di Papa Francesco sull'amicizia.

Sabato 7 settembre 2024
La fede è sempre più grande delle regole, come l’amore di una madre per il figlio è più grande della buona abitudine di lavarsi le mani prima di sedere a tavola. Se l’amore di una madre si riducesse solo a ricordare al figlio di lavarsi le mani che amore sarebbe? Come potrebbe quel figlio avere la vita cambiata da un amore così? E non è forse il rischio della religione quando essa diventa solo memoria delle regole? Quindi essere cristiani significa avere l’umiltà di darsi delle regole e allo stesso tempo avere la semplicità di cuore per ricordarsi che la vita è sempre più grande, e proprio per questo si deve essere capaci di eccezioni. Esse infatti non contraddicono la regola ma la confermano perché la umanizzano.

Domenica 8 settembre 2024
Nell'uomo sordo del Vangelo c'è il simbolo del nostro cuore chiuso, incapace di ascoltare la Parola di Dio, incapace di cogliere e di accogliere l'amore di Dio che si manifesta ogni giorno e in ogni situazione della nostra vita… La persona sorda che Gesù guarisce sono proprio io. È il tuo ed il mio cuore quel cuore smarrito al quale Dio si rivolge oggi e a cui dice: "Coraggio! Non temere; ecco giunge la vendetta".. Ecco come si vendica Dio del male che facciamo a noi stessi e agli altri con il nostro cuore inquieto, smarrito: "Egli viene a salvarti".

Lunedì 9 settembre 2024
"Credimi, è da uomo grande, al di sopra degli errori umani, non farsi sottrarre neppure un attimo del proprio tempo". È un affermazione un po' forte di Seneca, ma il senso è giusto, perché il tempo è la nostra vita e non sprecarlo è quanto mai importante.

Martedì 10 settembre 2024
"A Canale d'Agordo io sono stato fanciullo di famiglia povera. Ma quando entrando in chiesa sentivo l'organo suonare a piene canne, dimenticavo i miei poveri abiti, avevo l'impressione che l'organo salutasse particolarmente me e i miei piccoli compagni come altrettanti principi. Di qui la prima vaga intuizione, diventata in seguito una certezza convinta, che la Chiesa cattolica non è solo qualcosa di grande, ma che fa grandi anche i piccoli e i poveri onorandoli e innalzandoli". Toccanti parole di Papa Luciani che ci ricordano la dignità che ha ogni persona e sono anche un invito a saper apprezzare il suono dell' organo che onora ogni persona che partecipa alla S. Messa.

Mercoledì 11 settembre 2024
Oggi per molti ragazzi e giovani inizia un nuovo anno scolastico. Qualche giorno fa un insegnante mi faceva notare che oggi molto spesso nei giovani (ma non solo) manca il senso del dovere che è fondamentale e insostituibile. Manca anche il senso del limite, reso ancora più difficoltoso dalla paura del sacrificio. Un insieme di mancanze molto pericolose, che porta a non provare emozioni e di conseguenza a chiudersi in se stessi. Non solo la famiglia e la scuola, ma ogni componente della società deve voler bene ai ragazzi e ai giovani aiutandoli a superare queste difficoltà.

Giovedì 12 settembre 2024
"La maggior parte delle cose che diciamo e facciamo non sono necessarie: chi le elimina dalla sua vita sarà più tranquillo e sereno" (Marco Aurelio). È facile restare abbagliati e pensare che la felicità viene data dal poter comprare tutto quello che brilla. L'antica sapienza invece ci orienta in modo diverso.

Venerdì 13 settembre 2024
Domenica scorsa ho battezzato due bambini. È sempre un momento che porta gioia ed entusiasmo, non solo a me, a tutte le persone che partecipano. Aveva ragione Dostoevskij quando scriveva: "Guardate un bambino, guardate l'aurora di Dio, guardate gli occhi che vi fissano e vi amano. A un bambino si può dire tutto. Quando uno di questi graziosi uccellini vi guarda fiducioso e felice, l'anima si risana". La loro presenza ci rende diversi, ci riporta all'autentica umanità.

Sabato 14 settembre 2024
Oggi è la festa dell'esaltazione della croce. Cosa vuol dire? La Croce è l’esaltazione dell’Amore di Colui che ha dato la propria vita per amore nostro. Neanche a Gesù piace il dolore e la sofferenza. Non a caso ha passato la vita cercando di alleviare il dolore altrui. E quando si trova davanti alla possibilità della Croce anche Lui trema, ha paura, lo confida al Padre e ai suoi amici. Gesù non ama il dolore ma ama noi, e se per amore nostro deve affrontare anche ciò che a Lui non piace allora Egli lo affronta perché non c’è dolore che possa fermare l’immenso amore che ha nel cuore.

Domenica 15 settembre 2024
"Voi chi dite che io sia?" È la domanda che Gesù ha posto ai suoi discepoli e oggi la pone a te, a me. Chi è per te Gesù? Posso rispondere non con qualcosa che ho letto, non con i ricordi del catechismo, ma solo se ho fatto esperienza di Gesù. Se Lui è il mio punto di riferimento posso dare una risposta vera, autentica. Una risposta che diventa testimonianza e aiuto per gli altri, se posso dire che Gesù è Colui che ha dato senso alla mia vita.

Lunedì 16 settembre 2024
"Non ti chiedo miracoli o visioni, ma la forza di affrontare il quotidiano. Preservami dal timore di poter perdere qualcosa della vita. Non darmi ciò che desidero, ma ciò di cui ho bisogno. Insegnami l'arte dei piccoli passi". Penso che molti condividano questi pensieri di Antonio De S. Exupery. Un passo dopo l'altro verso la méta, è molto più efficace di una corsa sfrenata e sfiancante.

Martedì 17 settembre 2024
Ricordiamo oggi S. Roberto Bellarmino. "O anima, il tuo esemplare è Dio, bellezza infinita, luce senza ombre, splendore che supera quello della luna e del sole. Alza gli occhi a Dio nel quale si trovano gli archetipi di tutte le cose, e dal quale, come da una fonte di infinita fecondità, deriva questa varietà quasi infinita delle cose. Pertanto devi concludere: chi trova Dio trova ogni cosa, chi perde Dio perde ogni cosa". E se oggi durante la giornata ripensassimo a queste ultime parole: "chi trova Dio trova ogni cosa, chi perde Dio, perde ogni cosa"?

Mercoledì 18 settembre 2024
"Comandare a sé stessi è la più alta forma di comando" secondo Seneca. È importante il controllo di sé, il saper dominare le passioni, saper vincere i vizi. Ancora gli antichi dicevano che: "Vincere sé stessi è la più bella vittoria". Il cristianesimo da una motivazione ancora più elevata.

Giovedì 19 settembre 2024
Il 18 settembre 2016, iniziavo il mio servizio di arciprete della cattedrale di Belluno. Da un lato ho la tristezza per aver perso in questo periodo la mamma e la sorella. Dall' altro vedo le tante persone che mi sono vicine e mi vogliono bene. A tutti ripeto ciò che ho detto quel giorno: "Anch'io vi voglio bene e sono contento di essere al vostro servizio".

Venerdì 20 settembre 2024
In questo periodo piuttosto difficile da tanti punti di vista, penso che queste parole di Seneca siano alquanto opportune: "Anche se il timore avrà sempre più argomenti, tu scegli la speranza". E un amico mi ha scritto: "In questo mondo oscuro ci sono sempre tracce di paradiso". È ciò che possiamo fare in questa giornata per ritrovare speranza e serenità.

Sabato 21 settembre 2024
Oggi è S. Matteo. A Roma, nella chiesa di san Luigi dei Francesi c’è una tela del Caravaggio dove lo sguardo di Gesù verso Matteo è tradotto con un fascio di luce che sgorga da una finestra parallelamente al suo braccio teso, che quasi imita il gesto del Creatore verso Adamo nell’affresco di Michelangelo nella Sistina. Matteo non fu chiamato dal Signore perché si era convertito, ma si convertì perché era stato chiamato. La chiamata del Signore non è mai un premio, ma sempre un impegno, una forza, una spinta.

Domenica 22 settembre 2024
La vera grandezza consiste nel servire. Per Gesù il primo non è colui che occupa una carica importante, ma colui che serve. Tuttavia «essi non capivano queste parole». Addirittura si deduce che i Dodici lo seguivano, ma non camminavano con lui; da lui erano persino “distanti” interiormente! Il loro cuore, i loro pensieri erano molto lontano da ciò che il Maestro insegnava. E il suo insegnamento era chiaro: Gesù si è messo per amore a servizio degli uomini. Anche per noi la vera grandezza è servire le persone e soprattutto non servirci di esse.

Lunedì 23 settembre 2024
"Perché il male nel mondo? «Sta bene a sentire… C’è una mamma che sta ricamando. Il suo figliuolo, seduto su uno sgabelletto basso, vede il lavoro di lei; ma alla rovescia. Vede i nodi del ricamo, i fili confusi… E dice: “Mamma si può sapere che fai? È così poco chiaro il tuo lavoro?!”. Allora la mamma abbassa il telaio, e mostra la parte buona del lavoro. Ogni colore è al suo posto e la varietà dei fili si compone nell’armonia del disegno. Ecco, noi vediamo il rovescio del ricamo. Siamo seduti sullo sgabello basso". Sono parole di Padre Pio, di cui oggi ricorre la memoria liturgica; parole semplici che ci possono essere di aiuto quando siamo in difficoltà.

Martedì 24 settembre 2024
"Tutto ciò che l'individuo pensa, può essere scritto su un mezzo foglio di carta. Il resto non è niente altro che applicazioni, divagazioni o girovagazioni all'intorno" (T. Hulme). Basterebbero poche parole per dire in modo chiaro ed essenziale un messaggio immediato. La sobrietà non riguarda solo la gola, ma anche le labbra riguardo alle parole.

Mercoledì 25 settembre 2024
"Se non si possono evitare le rughe del volto, è possibile evitare le rughe dello spirito. Diciamo ai giovani: "Gli uomini, come il vino, migliorano invecchiando. Ma diciamo ai vecchi: "Attenti all'acidità" (J. B. Karr). L'inizio dell' autunno, porta a pensare che c'è anche l'autunno della vita umana. Gli anni dovrebbero portare sapienza e consiglio e migliorare la persona. Ogni età è bella, purché l'anima abbia poche rughe.

Giovedì 26 settembre 2024
Vale la pena di seminare e di seminare bene. Vale la pena di amare sé stessi. Vale la pena di amare il prossimo come sé stessi. Vale la pena di continuare ad essere umani. Anche quando ci rendiamo conto di essere tutt'altro che perfetti.

Venerdì 27 settembre 2024
I cristiani non temono il male, anche quando ne sono protagonisti, perché sanno che un vero pentimento conduce a un vero perdono. Ma i cristiani sanno che devono temere i peccati di omissione, perché sono occasioni di bene perdute, atti di tenerezza che hanno il potere di salvarci la vita. Ecco perché invece di passare la vita a rimpiangere i nostri errori passati, amiamo di più, amiamo adesso, amiamo come possiamo.

Sabato 28 settembre 2024
"Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti" (Cesare Pavese). Ho trascorso alcuni giorni al mio paese: il volto di tante persone, il suono delle campane, il sentirsi accompagnati, mi ha ricordato non solo i bei tempi dell'infanzia, ma anche la semplicità della vita e lo stile di famiglia dei nostri paesi.

Domenica 29 settembre 2024
"Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, non perderà la sua ricompensa". Salvarsi la vita con un bicchiere d'acqua è davvero una buona notizia. Eppure è allo stesso tempo la cosa più difficile al mondo, perché quasi mai siamo capaci di quella gratuità che rende le cose piccole e banali, decisive. Gesù non ci chiede eroismo, non ci chiede grandi imprese, non ci chiede capacità all'estremo delle nostre forze, ma bensì ci chiede di essere capaci di piccole cose con una totale gratuità. Sarebbe un bel proposito smettere di lamentarci della nostra vita così com'è, e domandarci se ci mettiamo cuore e gratuità proprio qui, proprio ora, in ciò che c'è da fare.

Lunedì 30 settembre 2024
Qualche giorno fa con degli amici, ho visitato la casa di S. Pio X, a Riese, suo paese natale. È una casa semplice, povera, dove però c'era grande dignità. Semplicità, povertà e dignità hanno accompagnato tutta la vita di questo Papa, che era un uomo vero, che ha percorso le strade della vita impastate dal fango, dal sudore e dalla sofferenza. Un esempio per i pastori, ma anche per tutti coloro che sono affascinati da un'umanità autentica.