Omelie

Omelia di don Attilio del 24 dicembre 2023 - Avvento IV

Il Vangelo di oggi ci propone l'annuncio dell'angelo a Maria. La reazione di Maria potrebbe assomigliare a quella di Zaccaria. Maria invece interroga l'angelo, gli fa domande serie, profonde, concrete.

L'esperienza di fede, come d'altra parte ogni vita spirituale, non si nutre di risposte imparate a memoria, ma di domande rivolte con intelligenza a Colui che  può rispondere ma può anche allargare le nostre domande affinché accolgano una verità più grande: "Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio»".

Non è vero che chi crede non ha domande. E non è vero che Dio non risponde. Dovremmo recuperare questa dimensione di  dialogo nella nostra preghiera, ma dovremmo anche accettare che Dio non ci dice sempre ciò che vorremmo sentirci dire, ma sicuramente ci dice la verità. E' importante fidarci fino al punto di dire come Maria: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».

don Attilio Zanderigo