Omelie

Omelia di don Attilio del 5 novembre 2023 - Tempo Ordinario XXXI

Il nostro è un tempo pieno di maestri, più aumenta il senso di insicurezza e la relatività del pensiero e più aumentano coloro che hanno qualcosa da dire, che pretendono di conoscere la strada.

In questo clima si inserisce, oggi, il pensiero di Gesù, Gesù è e resta un Maestro unico nella storia, che non si è lasciato travolgere dal potere ma che, al contrario, ha scoraggiato da subito fanatismi e atteggiamenti immaturi da parte dei suoi discepoli. La conclusione di Gesù è secca: l'unico vostro Maestro sono io; voi siete tutti fratelli.

Abbiamo bisogno, ancora oggi, di persone significative che ci diano una mano nel difficile mestiere di vivere, parole che non siano frutto di abitudine, ma profezia e speranza. Tutti seguiamo un maestro: l'opinione della gente,  il vincente di turno, la celebrità della musica o della televisione. l'importante è scegliersi il Maestro giusto. Ai discepoli del Signore è chiesto di avere solo lui al centro della vita, le sue parole e i suoi gesti, e di seguirlo con riflessione adulta, con passione ferma e critica, con verità del cuore.

Se è così, ed è così, questa parola ha delle forti conseguenze anche nella Chiesa. Siamo tutti fratelli, tutti salvati, tutti perdonati. E in questo popolo di salvati ognuno ha un ruolo, un compito, un ministero appunto: i vescovi quello della conservazione dell'essenziale della fede e dell'annuncio della Parola, i sacerdoti quello di aiutare i Vescovi nell'annuncio, costruendo comunità, i laici quello della santificazione personale e dell'annuncio del Vangelo nel loro contesto di vita. Se sposati, i cristiani sono chiamati ad essere segno dell'amore che Dio ha per l'umanità. Se religiosi, segno che l'amore di Dio può colmare ogni desiderio.

Siamo tutti fratelli, tutti uniti nella comune fede attraverso il Battesimo. Non esistono Maestri, ma fratelli chiamati a ruoli specifici: più aumenta la responsabilità, più deve crescere l'amore al Signore e ai fratelli che si servono. Siamo fratelli significa che tutti ci prendiamo cura del buon andamento della comunità, ciò che ci unisce è il Signore Gesù, lui è l'unico Maestro.

don Attilio Zanderigo