Omelie
Omelia di don Attilio del 19 marzo 2023 - Quaresima IV
Io sono la luce del mondo, dice il Signore; Chi segue me, avrà la luce della vita." Nel vangelo di questa quarta domenica di quaresima Gesù si presenta come luce del mondo. Il cristiano sa di avere la luce nel suo cuore, è la luce del suo Signore.
A Giovanni sta a cuore il modo di essere discepoli del Signore: vuole che il nostro cammino verso la Pasqua ci porti a rivivere l'appartenenza al Signore. La prima cosa che Giovanni dice è che l'uomo è cieco, ma Dio ci vede benissimo.
Quante volte abbiamo l'impressione che Dio sia cieco? Che il Signore non veda la sofferenza degli uomini, che non si chini a vedere le nostre difficoltà? Non è così: Dio ci vede benissimo, noi, spesso, no. La nostra miopia interiore, la nostra cecità, ci fa esprimere giudizi affrettati, ingiusti, nei confronti di Dio. Gesù ci svela il volto di un Dio misericordioso, attento, delicato, rispettoso, che conosce e guarisce le nostre miserie interiori.
La cecità del personaggio di oggi è la nostra cecità, la nostra incapacità a credere, la nostra fatica di fidarci di Dio. Auguri a chi si chiama Giuseppe. Auguri a chi ha avuto il dono della paternità.
don Attilio Zanderigo