Omelie

Omelia di don Attilio del 25 dicembre 2022 - Natale

“Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia”. Per noi è nato un Salvatore. Per noi perché mendicanti, cercatori, lebbrosi. Perché Dio viene per gli ultimi, per i perdenti. Questo accade, in questo santo giorno di Natale. In questo nuovo oggi.

Proprio a me, a ciascuno di noi Dio dice: per te, è nato il Salvatore. Per te che non ne puoi più, per te che sei sofferente, confuso. Per te Dio è diventato uomo, per dirti che sei amato. E lo fa facendosi bambino, neonato fragile e bisognoso di accoglienza. Perché  tu possa amare come Dio.

Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia. Dio nasce ancora in me e mi invita a riconoscerlo nei segni. Segni semplici: i pastori sanno bene cos'è una mangiatoia. Dio non si nasconde, non fa il difficile, non si fa desiderare, né la sua conoscenza è riservata ai pochi.  Perché quel bambino mi dice che Dio non si è ancora stancato dell'umanità. Di me, di ciascuno di noi. Si è fatto uomo, perché mi ama immensamente.

don Attilio Zanderigo