Omelie

Omelia di don Attilio del 29 maggio 2022 - Ascensione del Signore

“Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo.” Oggi celebriamo la festa dell’ascensione del Signore. Gesù è salito al cielo per aprirci la strada: noi lo seguiremo e staremo assieme a lui, nella gloria.

L’orazione iniziale della Messa dell’Ascensione dice chiaramente questa fede: “Nel tuo Figlio asceso al cielo la nostra umanità è innalzata accanto a te, e noi, membra del suo corpo, viviamo nella speranza di raggiungere Cristo, nostro capo, nella gloria”.

L’ascensione di Gesù segna l’inizio della missione della Chiesa, l’inizio del cambiamento del mondo. Quanto è cambiato il mondo là dove è arrivata la Parola di Gesù e dove lui è stato adorato nella sua divinità! Quante sofferenze sono state alleviate là dove sono arrivati i discepoli obbedienti al Signore! Quante iniziative di amore e di pace si sono sviluppate là dove Gesù, nascosto nei cieli, è stato annunciato, benedetto e amato!

“Alzate le mani, Gesù li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo”. Questa benedizione di Gesù si effonde sull’umanità intera. Le sue braccia sono ancora alzate per benedire e intercedere. Anche oggi.

La S. Messa odierna si concluderà con queste parole: “Suscita in noi, Signore, il desiderio della patria eterna, dove hai innalzato l'uomo accanto a te nella gloria”. Chiediamo al Signore che la Chiesa possa sempre svolgere, anche nelle situazioni più difficili e ostili, la sua missione di indicare la méta della nostra vita e di proclamare e difendere sempre la dignità della persona umana.

don Attilio Zanderigo