Omelie

Il pensiero del giorno - Maggio 2022

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Lunedì 2 maggio
In questo mese di maggio ci lasciamo accompagnare da Papa Luciani, che nel prossimo settembre diventerà Beato. "Anche la Madonna ha conosciuto le pene e le tribolazioni di quaggiù, la fatica del quotidiano, il  lavoro, i disagi e le strettezze della povertà, i dolori del Calvario. Ci ascolterà ci aiuterà".

Martedì 3 maggio
"Per l'anima e il dolce colloquio con Dio si fa fatica a trovare qualche briciola di tempo". Per Papa Luciani facciamo fatica a trovare tempo per la preghiera, perché siamo troppo distratti da interessi e preoccupazioni. 

Mercoledì 4 maggio
"La Madonna è anche nostra sorella, il detto è di Sant'Ambrogio; è proprio nostra sorella ha vissuto una vita uguale alla nostra, ma pur con le sue occupazioni e preoccupazioni, dice il Concilio, è sempre stata intimamente congiunta al figlio suo". Questa riflessione di Papa Luciani ci fa sentire la Madonna più vicina alla nostra quotidianità. Buona giornata.

Giovedì 5 maggio
Guardiamoci dalla tentazione che incombe oggi su tutti: quella del Cristianesimo facile e della vita religiosa facile: è una trappola. Se Cristo ha tanto sofferto, se la Madonna ha tanto sofferto noi non possiamo essere buoni e santi senza patire". (Papa Luciani). Lo spirito di sacrificio è indispensabile per andare avanti: ricordiamolo oggi  di fronte alle difficoltà.

Venerdì 6 maggio
Anche oggi cominciamo la giornata con un pensiero alla Madonna di Papa Luciani: "Madonna del Popolo", espressione che mi piace molto; essa significa, mi sembra, che il popolo sente la Madonna vicina, sia come madre che si prende a cura dei figli, sia come sorella che ha percorso in parte la stessa strada che percorriamo noi". Sentiamola anche noi vicina in questa giornata.

Sabato 7 maggio
"Tutti noi di casa avevamo sempre il sorriso sulle labbra ed abbiamo conosciuto l’infanzia più spensierata e gioiosa. La nostra famiglia aveva poco, assai poco denaro. Ma c’era una certa dignità e la mamma trovava sempre il modo di avere il denaro per comperare i libri di scuola". Papa Luciani ha ricordato diverse volte la mamma nel suo breve pontificato. Alla vigilia della festa della mamma, ricordiamo con gratitudine la nostra mamma.

Lunedì 9 maggio
"Dalla vita esistenziale si ricava che la Madonna è per noi un modello di povertà, di fede, di obbedienza di azione a favore della salvezza altrui". (Papa Luciani)

Martedì 10 maggio
"La Madonna lavorando diventava più buona proprio in grazia del lavoro offerto a Dio. Ma una cosa è lavorare con intermezzi di bestemmie e discorsi cattivi; cosa diversa è lavorare dopo aver pregato Dio, perché accetti le nostre fatiche per il bene della nostra famiglia e sforzandoci di tenere pulita la nostra anima. C'è la paga dell'impresa, e c'è la paga di Dio. Non perdiamo di vista quest'ultima". Parole di Papa Luciani, che invitano a curare la nostra anima. 

Mercoledì 11 maggio
"Visitando i santuari, vien fatto di notare che le apparizioni della Madonna sono state fatte sempre a gente povera e semplice: fanciulli come a Lourdes e a Fatima; contadini come a Motta di Livenza e Pietralba. Qualcuno ne prende occasione per ridere e alzare le spalle. I cristiani più attenti, invece, vedono in questo fenomeno la continuazione della politica di Dio già segnalata da Maria: "Ha rovesciato i potenti, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi". Parole chiare di Papa Luciani, su ciò che sceglie il Signore: i piccoli, i poveri, gli umili. 

Giovedì 12 maggio
"Dall'annunciazione fino alla morte di Cristo, la caratteristica di Maria è di stare unita al suo figlio. È unita al suo figlio quando, portandolo in seno, si reca da Elisabetta; quando lo presenta madre gioiosa, ai Magi e ai pastori; quando alle nozze di Cana dice: "Devi fare questo miracolo a questa povera gente, devi aiutarla", ma specialmente in croce dove, dice il Concilio, Maria con-soffriva con Cristo e insieme a lui offriva" (Papa Luciani). Così ha fatto Maria, discepola di Cristo, cosi dovremmo seguire anche noi il Signore.

Venerdì 13 maggio
Il 13 maggio 1917 la Madonna apparve a Fatima ai tre pastorelli. Papa Luciani così si espresse dopo essere stato a Fatima: "A questo mondo ci sono cose importanti, ma nessuna più importante di quella di meritarci il paradiso con una vita buona. E non è Fatima a dirlo, ma il Vangelo stesso: "Quale vantaggio avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero e poi perderà la propria anima?" Cosa può dare l'uomo in cambio dell'anima sua?" Le lezioni di Fatima restano! Si richiamano al vangelo".

Sabato 14 maggio
"Siamo dei pellegrini in questo mondo; siamo di passaggio; la nostra patria è nei cieli, tra i santi. Se Dio domanda di essere servito, serviamolo; se domanda che si osservino i suoi comandamenti, osserviamoli. Quella è la  strada giusta per la nostra santità che lui ci ha insegnato". (Papa Luciani).

Martedì 17 maggio
"La Madonna è madre per invocarla, venerarla, avere tanta fiducia. Sorella,  per invitarla anche nelle virtù domestiche soprattutto, nel suo raccoglimento, senza del quale non ci sono virtù profonde e durature. E un po' di ottimismo, la giocondità, che consiste, dice San Tommaso d'Aquino, nel saper trovare sempre un motivo di serenità, di buon umore,  non guasta. Nelle famiglie una mamma serena, che sa far sorridere i suoi figlioli, è un tesoro prezioso"! Parole incoraggianti di Papa Luciani, per questa giornata.

Mercoledì 18 maggio
Il 18 maggio 1920 nasceva un uomo che ha toccato il cuore di ciascuno di noi e di tutta l'umanità: San Giovanni Paolo II. Ogni giorno diceva alla Madonna: "Totus  tuus", sono totalmente tuo. Santo Padre accompagna il nostro cammino in questi giorni difficili e, come tu ci hai insegnato, aiutaci a non avere paura e ad affidarci al Signore.

Giovedì 19 maggio
"Pregheremo ancora di cuore la Madonna anche con il rosario, senza attribuire efficacia infallibile, magica, certe immagini alla corona in se stessa a certe formule o a "catene di preghiera". Non essere precipitosi a seguire voci di apparizioni o di rivelazioni che talora sono invenzioni di gente malata o avida di fama e denaro". Prezioso orientamento di Papa Luciani sull'autenticità della preghiera e sulla prudenza di fronte alle apparizioni.

Venerdì 20 maggio
"Maria è anche modello dell'amore materno che deve animare gli apostoli di tutti i tempi. Infatti, mentre viveva sulla terra una vita comune a tutti piena di sollecitudini familiari e di lavoro, Maria era sempre intimamente unita al Figlio suo e cooperava in modo del tutto singolare all'opera del Salvatore." (Papa Luciani). Ecco per noi un invito ad essere collaboratori con chiunque opera il bene. 

Sabato 21 maggio
"Il compito materno di Maria non offusca, ma mette in risalto l'unica mediazione di Gesù. E' stata la carità dell' ancella del Signore, di compagna generosa di Cristo del tutto eccezionale e l'umile serva del Signore, a fare di Maria la madre nostra". Questo pensiero di Papa Luciani vi accompagni in questo fine settimana che auguro sereno a tutti. 

Lunedì 23 maggio
"Noi sperimentiamo che è difficile mantenersi a posto. Il fondo buono che è in ciascuno, resta; la grazia di Dio non manca, le passioni ci sollecitano continuamente. Come cavarsela, se il Signore non ci getta un ancora di salvezza? Ma ce la getta, se lo si invoca". Ancora una volta le parole di Papa Luciani ci invitano alla preghiera.

Martedì 24 maggio
"Anch'io sono andato, accompagnato dalla mamma, a piedi, con il fagotto infilato in un bastone messo in spalla, al santuario della Madonna delle Grazie presso Alleghe e di Pietralba. La partenza era al mattino molto presto; la mamma mi tirava avanti per mano; spesso inciampavo nei sassi del sentiero; talvolta con gli occhi chiusi per il sonno. E lungo la strada recitavo con la mamma le preghiere, il rosario. E alla Madonna portavo la mia stanchezza, i piedi che mi dolevano, la mia devozione; rinnovavo i miei propositi, sempre quelli, ma, anche da grande, vestiti di nuovo impegno". Commuovono queste parole di Papa Luciani, pensando all'educazione alla fede avuta dalla mamma.

Mercoledì 25 maggio
"Il nostro assenso alla parola di Dio deve essere un sì affettuoso e fattivo, come quello che ha pronunciato Maria nel giorno della sua annunciazione; si risponde "Sì" non soltanto con la mente, ma col cuore, con le nostre opere santamente compiute". Le parole di Papa Luciani orientano la nostra giornata verso il bene e il bene indicatoci dal Signore.  

Giovedì 26 maggio
"Maria è anche modello dell'amore materno che deve animare gli apostoli di tutti i tempi". Infatti, "mentre viveva sulla terra una vita comune a tutti piena di sollecitudini familiari e di lavoro, Maria era sempre intimamente unita al Figlio suo e cooperava in modo del tutto singolare all'opera del Salvatore". (Papa Luciani). Doni entusiasmo a tutti coloro che sono stanchi e sfiduciati.

Venerdì 27 maggio
È maggio: più fervido e più affettuoso salga a Maria l'omaggio della preghiera e della venerazione dei cristiani. Questi si rivolgono a lei, perché tra le braccia sue sanno di trovare Cristo Salvatore". (Papa Luciani). in questi ultimi giorni di maggio, rinnoviamo il nostro impegno di preghiera alla Madonna.

Sabato 28 maggio
"La Madonna ci ispira confidenza; si tratta dunque di portare qualche ritocco alla nostra devozione, di renderla più consona alla mentalità di oggi; ma essa va conservata come patrimonio prezioso, utile sia alle singole anime, sia all'intera comunità, senza cedere al sentimentalismo e ad una sterile credulità". È un pensiero di Papa Luciani sulla devozione alla Madonna, che in questo ultimo sabato di maggio ci aiuta a rivolgere la nostra preghiera alla Madre del Signore.

Lunedì 30 maggio
"La più diffusa devozione a Maria è sempre stata legata alla recita del Rosario. Essa giovi ad accrescere il nostro amore per lei e aumenti in noi lo spirito di fraternità e di pace". Papa Luciani, ci invita a trovare ogni giorno tempo per la preghiera.

Martedì 31 maggio
Oggi concludiamo il mese di maggio e possiamo fare nostre le parole che Papa Luciani pronunciò il giorno del solenne inizio del suo Pontificato: "La Vergine che ha guidato con delicata tenerezza la nostra vita (...) continui ad illuminare e a dirigere i nostri passi".