Omelie

Omelia di don Attilio del 13 febbraio 2022 - Tempo Ordinario VI

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“Gesù alzati gli occhi verso il cielo diceva: Beati i poveri….” Il Signore alza gli occhi, guarda oltre l'orizzonte. Anche noi dobbiamo alzare lo sguardo per non lasciarci prendere dalla paura.

Paura del Covid, paura del vaccino, paura della guerra, paura dell'altro, diventato nemico. Paura del presente, paura del futuro, paura di non farcela. Alzare lo sguardo per trovare, oltre il mare in burrasca, una Parola, un Salvatore. Gesù alza lo sguardo. E vede i suoi discepoli. Beati voi poveri, affamati, nel pianto, perseguitati.

Non capiamo. Io non voglio essere povero, né affamato o piangente o perseguitato. Molti pensano che Dio metta alla prova mandando disgrazie, malattia e lutti. Ma quale padre farebbe una cosa del genere?

Non è così. Siamo felici perché Dio si occupa di noi, se poveri, affamati, piangenti e perseguitati. Perché Dio mette il povero al centro del suo cuore, come dei genitori che dedicano maggiore attenzione al figlio ammalato. Le beatitudini raccontano il modo di agire del Signore.

Se la ricchezza diventa il nostro orizzonte e riempie la nostra mente e la nostra anima, non ci sarà spazio per Dio. Se quello che conta nella nostra vita è possedere e apparire scopriremo che ciò non ci rende felici. Se la nostra vita è superficiale, non sapremo mai quale tesoro prezioso Dio ha nascosto nel  cuore. Se diamo retta solo a quello che dicono di noi, finiremo col vivere di apparenza.

Non cerchiamo la povertà o le lacrime o la miseria, ma poniamo la nostra fiducia in Dio; allora sperimenteremo la felicità. La beatitudine è fare esperienza del Signore, della sua bellezza e con lui avere una vita vera. 

don Attilio Zanderigo