Omelie

Omelia di don Attilio del 2 gennaio 2022 - II domenica dopo Natale

“In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta.”

Abbiamo bisogno di molta luce  per vincere le nostre tenebre. Abbiamo bisogno di molta luce per non farci soffocare dalla paura e dall'incertezza! Abbiamo bisogno di umiltà che è  realismo  di saperci bisognosi. Se prendiamo coscienza di questo diventeremmo cercatori di Dio.

I venditori di luce della nostra società hanno ragione o no? Siamo bombardati da mille messaggi “Emergi, vinci, possiedi, osa…”. Molti cedono all'edonismo, all'egoismo, alla violenza.

Giovanni è schietto: il mondo fatto da Dio non ha riconosciuto il suo creatore. Ecco il dramma: Dio viene, e l'uomo non c'è. La luce viene, quella che illumina ogni uomo specifica Giovanni: nessuno è tagliato fuori dalla volontà di Dio, ma le tenebre non l'hanno accolta. Ma nemmeno vinta e sconfitta. A chi accoglie la luce, Dio dona il potere di diventare figlio di Dio.

Ciascuno di noi può dire con gioia: Io sono figlio di Dio. Non m'importa essere altro. Sono già tutto ciò che potrei desiderare. Natale è la presa di coscienza di essere figlio di Dio, e il Signore ci chiede di lasciarci amare.

don Attilio Zanderigo