Omelie
Omelia di don Attilio del 12 dicembre 2021 - Avvento III
La folla di Gerusalemme scende fino al Mar Morto per incontrare il profeta Giovanni. Vanno da Giovanni, chiedono aiuto, chiedono indicazioni. Cosa dobbiamo fare? Siamo noi a dover prendere in mano la nostra vita lasciandola illuminare dalla pienezza di Dio.
Le risposte del Battista sono sconcertanti: consigli semplici: condividete, non rubate, non siate violenti... Al popolo Giovanni chiede di condividere, di non lasciare che la fede resti solo vaga appartenenza, ma di farla vibrare nella vita questa fede, di lasciare che contagi le nostre vite e le nostre scelte concrete.
Ai pubblicani, appaltatori delle tasse e ladri, chiede di essere onesti, di non esigere troppo nascondendosi dietro ad un dito. Ai soldati, abituati alla violenza, Giovanni chiede mitezza e giustizia, di non spadroneggiare.
Giovanni ha ragione: dalle cose piccole nasce l'accoglienza. Giovanni ha ragione, fai bene ciò che sei chiamato a fare, fallo con gioia, fallo con semplicità e prepara il cuore per accogliere il Messia. Giovanni mostra una storia “diversa”: sii onesto, non essere prepotente, condividi.
Questa storia “diversa” è la nostra civiltà, quella da difendere con la ragione e la profezia. Questo possiamo fare, oggi, per contrastare ogni violenza, ogni sopruso, ogni scoraggiamento. Per accogliere Dio che viene.
don Attilio Zanderigo