Omelie

Omelia di don Attilio del 5 dicembre 2021 - Avvento II

"Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio". 

Il Battista è molto preciso sulle cose da fare: raddrizzare i sentieri, riempire i burroni, spianare le montagne.

Raddrizzare i sentieri, cioè avere un pensiero semplice, lineare, senza troppi giri. La fede è esperienza personale che nasce nella fiducia, che diventa abbandono. Ad un certo punto diventa ragionevole salto tra le braccia del Signore. Abbiamo bisogno di pensieri veri nella nostra vita, di pensieri positivi e buoni per poter accogliere la luce.

Riempire i burroni delle nostre fragilità. Tutti noi portiamo nel cuore ferite più o meno grandi e fatiche più o meno superate. Ebbene: occorre stare attenti a non lasciarci travolgere dalle nostre fragilità o, peggio, mascherarle. Ognuno di noi porta delle tenebre nel cuore: l'importante è metterle nelle mani del Signore.

Spianare le montagne. In un mondo basato sull'immagine conta più l'apparenza della sostanza. È bene curare il proprio corpo, ma senza dimenticare il cuore e l'anima!

Essenzialità, verità, desiderio: questi gli strumenti per trovare un sentiero verso il Signore che viene. E questo già ci procura gioia, l'attesa già ci scuote dentro, ci apre allo stupore... gioia come quella che san Paolo prova per la sua comunità, come quella che il salmista descrive per il ritorno dei prigionieri da Babilonia a Gerusalemme.

don Attilio Zanderigo