Omelie

Omelia di don Attilio del 1° novembre 2021 - Tutti i Santi

"Vidi una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello”. Noi oggi festeggiamo quella moltitudine immensa di cui parla il libro dell’Apocalisse.

Una pubblicità che promuoveva la vendita di uno spumante, aveva coniato questo slogan: “Per molti ma non per tutti!”. Questa idea, nonostante quanto la S. Scrittura e la Chiesa ci dicono sulla santità, è radicata nella mentalità di non pochi cristiani: quando si parla di santità, molti sono convinti si tratti … “per pochi” e sicuramente “non per tutti”! Quando diciamo la parola “santi”, il nostro pensiero va subito a qualche immagine che abbiamo nel portafogli o ai nomi scritti sul calendario oppure al santo verso il quale abbiamo una particolare devozione…

Oggi  la Chiesa non festeggia solo i santi per così dire “ufficiali”, ma  quella infinita schiera di persone che non conosciamo e che nella loro vita sono stati, come dice il Vangelo di oggi, poveri in spirito, miti, misericordiosi, puri di cuori, operatori di pace.

Oggi, come annuncia il dell’Apocalisse, festeggiamo quella moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, quell’infinita schiera di mamme, papà, sacerdoti, suore, uomini e donne di buona volontà che nella loro vita quotidiana hanno offerto se stessi, amando, servendo e perdonando gli altri sull’esempio di Gesù. Oggi festeggiamo soprattutto quei santi che non sono sul calendario e che noi abbiamo conosciuto di persona: sono quelli che il Signore ha messo lungo il cammino della nostra vita e che ci hanno testimoniato, con le parole e con i fatti, la fede cristiana.

Ognuno di noi nasce per realizzare un sogno di Dio. Il santo è colui che ha scoperto questo destino e l'ha realizzato… meglio:  ha lasciato che il Signore prendesse possesso della sua vita. Il santo rispecchia tutto ciò che di più bello e grande esiste nel cuore dell’uomo, e noi dobbiamo ricordarci che in ciascuno di noi esiste questa nostalgia alla santità, a ciò che siamo chiamati a diventare.

Così, insieme, noi quaggiù e loro che ora sono già davanti al Signore, cantiamo la bellezza di Dio in questo giorno che è nostalgia di ciò che potremmo diventare, se accettiamo di aprirci alla forza della sua presenza e del suo amore!

don Attilio Zanderigo