Omelie

Il pensiero del giorno - Luglio 2021

Giovedì 1 luglio
Oggi, 1° luglio, inizia per molti il tempo delle vacanze. Sarebbe bello se in questo periodo recuperassimo alcune cose: il rapporto con la natura, con noi stessi, con il Signore. Recuperare il rapporto con la natura significa cogliere la bellezza che ci circonda e anche la bontà delle cose naturali che, spesso nelle nostre cucine abbiamo accantonato per comodità.

Venerdì 2 luglio
Possiamo approfittare delle vacanze per stare con noi stessi: trovare tempo per riflettere, per osservare, per dare uno sguardo alla nostra vita, è importante e ci aiuta a trovare serenità interiore.

Sabato 3 luglio
Possiamo approfittare delle vacanze per stare con le persone; ci si conosce di più in un giorno di vacanza che non in un anno di lavoro. C'è una Persona che è con noi tutti i giorni e, in questo periodo possiamo trovare il tempo per dirGli cosa abbiamo nel cuore.

Lunedì 5 luglio
Ieri ho avuto la gioia di battezzare un bel bambino. Ciò che mi ha colpito è stato lo sguardo del papà e della mamma: occhi colmi di gioia, di entusiamo, perché quel bambino per loro è veramente un dono. E se noi oggi ricordassimo a noi stessi che la vita è il dono più grande che abbiamo ricevuto?

Martedì 6 luglio
Un proverbio tedesco dice che "Il parroco  si alza prima che il diavolo si sia messo le scarpe" (Der Pfarrer steht auf, bevor der Teufel seine Schuhe angezogen hat). Come un padre di famiglia, il parroco si preoccupa di coloro che gli sono stati affidati e la prima preoccupazione è di pregare per tutti ed in particolare per coloro che sono in difficoltà. Ecco perché invio il messaggio di buon mattino.

Mercoledì 7 luglio
Fare quello che si può nel quotidiano, può essere un atto eroico.

Giovedì 8 luglio
"La correzione può fare molto, ma l'incoraggiamento fa di più". (J.W.Goethe). Tutti abbiamo bisogno di essere incoraggiati per continuare a fare il bene con entusiasmo, ma in particolare i giovani e gli anziani.

Venerdì 9 luglio
"Le persone perfette non combattono, non mentono, non commettono errori e non esistono." È un pensiero di Aristotele, ma vale anche per noi, specialmente quando facciamo fatica ad accettare la nostra fragilità.

Sabato 10 luglio
"Il giovane cammina più veloce dell'anziano, ma l'anziano conosce la strada". (Proverbio africano).

Lunedì 12 luglio
Iera sera l'italia è diventata campione d'Europa. Sarebbe importante  se lo  spirito, la voglia di vincere, e la voglia di eccellere siano vissute da ogni italiano non solo in occasione di eventi, ma nella  quotidianità.

Martedì 13 luglio
"Il mondo è ricco di bellezze, ma la bellezza della vostra terra, del vostro paesaggio è una delle più grandi del mondo". Sono parole pronunciate da Giovanni Paolo II durante il primo soggiorno in Cadore e proprio il 13 luglio 1987 ho avuto la gioia di incontrarlo al rientro dalla gita sul Quaternà. Incontro indimenticabile: i santi ci fanno toccare il mistero di Dio.

Mercoledì 14 luglio
"Amare vuol dire soprattutto ascoltare in silenzio." (Antoine de Saint-Exupéry). Saper ascoltare è fondamentale per relazionarci e non basta l'udito, è necessario il cuore. 

Giovedì 15 luglio
"Laggiù all'orizzonte sulle acque amare, deserte, naviga certe sere Dio con una sua barchetta, invisibile passerà accanto a te che nuoti disperato e ti toccherà con la sua mano". È una citazione dello scrittore bellunese Dino Buzzati che vuol far capire che il Signore semplicemente tende la mano a chi è in difficoltà. Quest'immagine ci accompagni in questa giornata.

Venerdì 16 luglio
"Perché un pensiero cambi il mondo, bisogna che cambi prima la vita di  colui che lo esprime. Che cambi in esempio." (A. Camus). Ai nostri giorni avere persone che pensano è già molto; ma non basta avere idee. Il pensiero costituisce la vera grandezza dell'uomo solo quando diventa esempio.

Sabato 17 luglio
Ieri ho ricevuto dal Comelico questa bella riflessione del Cardinal  Angelo Comastri; chi ha qualche capello bianco, capisce subito il confronto. "Un tempo non avevamo niente ma cantavamo, un tempo c'era soltanto un po' di zuppa alla sera in scodelle ammaccate ma cantavamo, un tempo non c'era la televisione ma ci guardavamo negli occhi e parlavamo di tutto e cantavamo, un tempo tutti eravamo poveri ma tenevamo sempre la chiave nella porta di casa e ci salutavamo, in quella strada eravamo liberi dalla paura e cantavamo, un tempo se c'era una gioia si condivideva, se c'era un dolore si partecipava, se nasceva un bimbo si benediceva, se una persona invecchiava non si cacciava di casa condannandolo all'esilio lontano dagli affetti, se moriva un vecchio si piangeva e si pregava, se c'era una malato si abbracciava con tenerezza e si curava con il cuore prima che con le medicine, un tempo non mancava mai il canto nelle nostre case disadorne perché il cuore era pieno di Dio... Oh Maria proteggi e illumina le nostre famiglie!!!"

Lunedì 19 luglio
"Anche se il timore avrà più argomenti, scegli la speranza e metti fine alla tua angoscia; considera che la maggior parte degli uomini si arrovella e si agita, sebbene non vi siano mali presenti né certezza di mali futuri". Sono parole di Seneca, vissuto nel primo secolo, ma sono quanto mai attuali. 

Martedì 20 luglio
Oggi come non mai tutto funziona con la logica del consumo, dell'economia; ciò che dovrebbe essere un valore è stato sostituito con il senso dell'utile. Per noi cristiani invece la persona ha valore soltanto per il fatto di esistere. Bisogna saper crescere in umanità più che in utilità.

Mercoledì 21 luglio
Lo sguardo ha un'importanza fondamentale nella comunicazione, guardare negli occhi non è secondario. Quando siamo con una persona è importante essere totalmente sintonizzati con questa. Il Vangelo ha molti episodi in cui Gesù guarda le persone, si sintonizza con loro totalmente, da quello sguardo ricco di attenzione e di misericordia di cui hanno bisogno per sentirsi amati. Gesù guarda Pietro, l'adultera, il giovane ricco: "fissandolo lo amò". A volte si dice che il silenzio vale più di mille parole. Anche lo sguardo vale più di mille parole.

Giovedì 22 luglio
Nel giorno in cui festeggiamo S. Maria Maddalena, queste parole ci aiutano a capire l'importanza di amare e di essere amati. "La scoperta di essere amato è l'esperienza più importante della vita. Ed è quella che ci rende capaci di amare. Quando si vive la gioia di essere accolti, si diventa capaci di accogliere.

Venerdì 23 luglio
"Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno". Perché Gesù non ha detto direttamente vi perdono perché non sapete quello che state facendo? Perché in quel momento Gesù era uomo e quindi, come uomo, si rendeva conto che noi uomini nel momento dell'abbandono, del tradimento, della solitudine, della calunnia, del dolore fisico, del dolore morale, non saremmo mai riusciti a perdonare. Quindi chiede al Padre di farlo lui al posto nostro, lasciando a noi il tempo del cammino." Un amico mi ha passato questa bella e significativa  riflessione di Gemma Calabresi, la moglie di Luigi Calabresi, un poliziotto ucciso da estremisti nel 1972.

Sabato 24 luglio
Domani per volere del Papa si celebrerà la prima giornata mondiale dei nonni e degli anziani. All'inizio del messaggio dice; "Tutta la Chiesa ti è vicina, si preoccupa di te, ti vuole bene e non vuole lasciarti solo!". Possa ciascuno di noi avere affettuosa riconoscenza verso queste persone.