Omelie

Omelia di don Attilio del 14 febbraio 2021 - Tempo Ordinario VI

"Venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!» Il lebbroso ha fiducia in Gesù, si avvicina a lui con confidenza, con umiltà. È l'unico caso, nel vangelo di Marco in cui un ammalato si presenta da solo.

E non chiede la guarigione, ma la purificazione. In lui è più forte il desiderio del riscatto sociale che tornare sano. Gesù ha compassione, sente il patire del lebbroso. E lo tocca.

Che Dio tocchi un lebbroso è fuori da ogni immaginazione. Dio si sporca le mani e lo guarisce da ogni male, da ogni solitudine, da ogni peccato, Gesù invita il lebbroso a star zitto, a farsi visitare dai sacerdoti per essere riammesso nella comunità, come previsto dalla Legge che Gesù non ignora.

Gesù chiede al lebbroso guarito il silenzio. Essere vicino a chi soffre, avere compassione e saper tacere, essere discreti e riservati, sono i due atteggiamenti che possiamo imparare da Gesù.

don Attilio Zanderigo