Omelie

Omelia di don Attilio del 24 gennaio 2021 - Tempo Ordinario III

"Il tempo è compiuto e il regno di Dio si è fatto vicino; convertitevi e credete nel vangelo". Gesù inizia la sua predicazione dopo l'arresto di Giovanni; sarebbe stato prudente non iniziare in piena persecuzione. Gesù annuncia una buona notizia da parte di Dio: Il tempo è compiuto, questo è il momento giusto, non aspettare oltre: ora, oggi, adesso Dio è qui.

Quante volte rimandiamo le cose da fare a giorni migliori! Quanta fatica facciamo a vivere il presente, anche nella fede, rimandando la conversione! Dio è qui adesso, anche se non lo senti, anche se non te ne accorgi, anche se la stanchezza o il dolore hanno annebbiato la tua vista interiore. Dio è qui, perché egli si è fatto vicino come abbiamo visto a Natale. Tutta la nostra fede è racchiusa in questo annuncio: il progetto del Signore che si fa vicino e il nostro impegno ad accoglierlo, la nostra fatica a non lasciarci travolgere dalle cattive notizie e a lasciar germogliare il bene e il bello che c'è in noi.

La chiamata degli apostoli ci rivela che quest'annuncio ci coglie proprio là dove viviamo; al lavoro Gesù chiama Simone e Andrea, mentre riposano chiama Giacomo e Giovanni. Gesù passa e ci chiama, tutti, ovunque. Non ci sono condizioni per diventare suoi discepoli: l'unica cosa che ci è chiesta è la conversione, di mettersi davvero e sul serio in ascolto, come gli abitanti di Ninive.

Lasciamo le reti, tutte le reti che ci legano, i pensieri, i troppi impegni che ci impediscono di lasciarci amare da Cristo. Il suo messaggio continua  dentro il nostro percorso quotidiano. Siamo chiamati a far emergere tutta l'umanità nascosta nelle pieghe della vita, in questo mondo disumanizzato. Siamo chiamati, in questo tempo disperato a dare la buona notizia di un Dio che abita le nostre solitudini.

Il Regno  è presente, ci ricorda Gesù, lasciati raggiungere, Dio ti ama. E questo ci cambia la vita.

don Attilio Zanderigo