Omelie
Omelia di don Attilio del 17 gennaio 2021 - Tempo Ordinario II
“Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: “Ecco l’agnello di Dio!”. E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.” Abbiamo bisogno di cristiani che siano come Giovanni Battista, in grado di stendere il dito della mano e, indicando Gesù, capaci di dire: “Ecco l’Agnello di Dio!”.
I due discepoli del Battista, davanti alla sua capacità di testimoniare l’amore per Cristo, “sentendolo parlare così seguirono Gesù”. Il Vangelo ci dice, quindi, l’importanza della comunità, nell’aiutare a scoprire la vocazione e nell’impegnarsi a seguirla.
La testimonianza convincente di chi è già stato chiamato e vive la bellezza e la gioia di un incontro personale con Cristo diventa segnale capace di suscitare desiderio di sequela in altri. Accade ai discepoli di Giovanni, contagiati dalle sue parole, come anche a Pietro, coinvolto dall’entusiasmo di suo fratello Andrea.
La vocazione è grazia che pulsa nella Chiesa, che passa attraverso la testimonianza coerente e generosa di coloro che già vivono la bellezza di un incontro intimo e reale con il Signore.
Anche qui la dimensione personale è fondamentale: “Andarono dunque e videro dove abitava Gesù e quel giorno si fermarono presso di lui”. Si tratta di un’esperienza unica e indimenticabile. L’evangelista Giovanni, si ricordava ancora l’ora del suo primo incontro con Gesù: “Erano circa le quattro del pomeriggio”. Passa il tempo, ma il ricordo vivo di un momento personale rimane impresso nel cuore, alimenta la speranza e la gioia, suscita anche in altri il desiderio di condividere la stessa grazia.
Anche a noi è capitato di essere chiamati, mediante il Battesimo, a vivere la vita nuova dei cristiani. Per alimentare questa vocazione abbiamo bisogno, accanto a noi, della presenza del Signore, come Samuele. Ci dobbiamo impegnare a trasformare questa chiamata in uno stile di vita coerente e generoso, come ci ha chiesto l’apostolo Paolo. Desideriamo testimoniare agli altri la bellezza di questa chiamata, come il Battista e Andrea, che hanno coinvolto altri e sono diventati testimoni.
don Attilio Zanderigo