Omelie
Omelia di don Attilio del 12 aprile 2020 - Pasqua
Nel vangelo di oggi “il discepolo che Gesù amava” corre più veloce di Pietro e giunge per primo al sepolcro, giunge per primo a credere nella risurrezione.
C’è un primato che permette di arrivare prima, di vedere i segni della risurrezione nella nostra vita: è quello dell’amore! Il discepolo amato precede il primo dei discepoli: il primato è sempre dell’amore. Per credere alla risurrezione bisogna decidersi di rimettere questo primato nella nostra vita: il primato di lasciarsi amare da Cristo, di prendersi cura di chi amo, di chi mi sta accanto, il primato in tutti quei gesti che lasciano spazio alla comunione, alla solidarietà, alla pace.
A me, a ciascuno di noi, il Signore in questa Pasqua, chiede di correre al sepolcro, come Pietro e Giovanni. Di vedere le bende, cioè i tanti segni che ci sono proprio in questi giorni nella nostra società e a noi il Signore chiede di vivere da risorti, cioè in comunione con Lui. Il Signore risorto doni la Sua pace a ciascuno di voi, alle vostre famiglie e a quanti vi sono cari.
Buona Pasqua!
don Attilio Zanderigo