“Ecco, vi annuncio una grande gioia: oggi è nato per voi il Salvatore”. Il Natale di Gesù è la notizia più sorprendente di tutti i tempi, al punto da spezzare in due la linea del tempo, sotto ogni latitudine. L’apostolo Paolo ci dice che “è apparsa la grazia di Dio”.  

“Grazia” significa dono totalmente gratuito. Il Natale è dono: è dono immeritato, atteso eppure sorprendente, che supera ogni possibile desiderio. A Natale  si può dire che Dio supera se stesso. L’amore infatti conosce due possibilità di volere bene alla persona amata. Una prima possibilità è quella di fare dei doni a quanti si ama.

Ma c’è un amore più grande, il più grande possibile: è quello di sacrificarsi e di soffrire per la persona amata. Se nella creazione Dio ci ha colmato di doni: la vita, l’intelligenza, il creato, i fiori e le stelle, nel Natale è il Donatore stesso che si fa dono, poiché, nel Figlio, Dio ci dona tutto se stesso. Poteva darci di più?

Ora ognuno di noi può dire: a Natale Dio si è abbassato fino a me per innalzarmi fino a sé. Mi ha amato fino a dare tutto se stesso per me.

don Attilio Zanderigo