Omelie

Omelia di don Rinaldo del 1 settembre 2019 - Per Anno XXII (Anno C)

Siracide è un libro della Bibbia del Vecchio Testamento. Il suo autore, Ben Sirà, è un grande illuminato. Si può dire che ogni riga di questo libro proclama una verità, che chiede di essere accolta, meditata, fatta propria, ma non in modo uniforme, bensì con originalità, poiché ogni persona non si ripete ed è chiamata a rispondere liberamente alla verità proposta.

Cosa lancia a noi oggi di speciale il Siracide? Dice ad ognuno: “Figlio, nella tua attività sii modesto… Quanto più sei grande, tanto più umiliati”. Traduco liberamente questi due slogan così: vuoi essere un uomo di azione? Armati di modestia. Vuoi diventare veramente umile? Comportati da grande.

Dalla sommità dei cieli Dio esalta l’umile. È esattamente il contrario di quello che pensa dal basso il superbo, che vede nell’umiltà il suicidio e nell’egocentrismo l’unico scopo per cui vale la pena di vivere e di lavorare. Sono due culture tra loro in perenne conflitto: o l’una o l’altra. Oggi la cultura dominante deride l’umiltà ed è tutta protesa a fare ponti d’oro in favore di ciò che appare, dà successo, appaga, fa parlare, arricchisce, provoca piacere non importa come.

Gesù riprende il Siracide e lo rilancia con ulteriore forza. Prima racconta una parabola, che fa vedere la logica divina in contrapposizione a quella dell’egoismo. Poi lancia la famosissima frase, che la spiritualità cristiana propone a tutti come scelta di vita: “Chiunque si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato”. Gesù, predicando l’umiltà, predica sé stesso.

Dice di lui la scrittura: “Umiliò sé stesso, facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio lo ha esaltato”. L’umile vive per fare del bene, traffica i propri talenti per il bene di molti, si dona agli altri come il seme alla terra, all’humus. Chi si dona, rinasce in chi lo riceve. Avrà una posterità. Per la cultura cristiana l’umiltà è il massimo dell’impegno vitale. L’umile non sottrae. L’umile osa, dona, dona con l’intelligenza dell’imprenditore, perché ciò che dona rinasca centuplicato.

La logica dell’egoista si fonda, invece, sul tornaconto: ‘dò solo se posso trarne un personale vantaggio’. L’umiltà cristiana non è fuga, pigrizia, paura, timidezza. L’umiltà nasce dall’amore ed ha il suo compimento nell’amore. Tutti lo sanno: il vero amore è intrepido, ma anche disinteressato, o meglio, il suo interesse è che tutti ricevano benessere materiale, affettivo, spirituale. “Dio ha disperso i superbi… ha innalzato gli umili” canta Maria, esempio vivente di umiltà, degna figlia del suo Figlio.

Hai bisogno di una persona di fiducia? Vai da chi è umile. Te lo dicono anche le pietre.

Don Rinaldo Sommacal