Omelie

Omelia di don Rinaldo del 7 gennaio 2018 - Battesimo del Signore (Anno B)

Diamo ascolto alla voce che viene a noi dall’eternità e ci dice: “Venite all’acqua. Porgete l’orecchio e venite a me. Ascoltate e vivrete”.  Per il popolo ebreo l’acqua, assolutamente necessaria, era il simbolo di Dio e della Sua presenza. Con l’acqua Dio ebbe un rapporto assolutamente simbolico, potremmo dire ‘sacramentale’ oltre che fisicamente necessario. Nella sua lunga storia, Israele mai dimenticò il diluvio, il passaggio del Mar Rosso, l’Acqua scaturita miracolosamente dalla roccia, in pieno deserto. Divennero tutti segni sacramentali della presenza reale di Dio.

Se invocato, fedelmente ascoltato e obbedito, Dio, di volta in volta era il purificatore, il liberatore, il rigeneratore, la legge, la terra promessa… Ma la novità sempre più incalzante e profetizzata dall’acqua, in quanto sorgente, riguarda Gesù. È Gesù, è Lui l’acqua viva, è Lui che dall’eternità ci fa pervenire l’invito: “Venite all’acqua”.

Fu concepito nella e dalla sorgente verginale di Maria. Neonato, fuggì in Egitto, rifacendo la strada dei Padri, ricordando che la vita dell’uomo sulla terra è un perenne esodo, un insidioso Mar Rosso da passare.

Gesù, il nuovo Israele si immergerà nelle acque del fiume Giordano, per diventare Lui stesso il perenne Giordano entro il quale ogni figlio dell’uomo diventerà ‘figlio di Dio’ e, a sua volta una, sorgente che purifica e dà vita nuova.

Dirà Gesù alla Samaritana, che andava al pozzo per attingere l’acqua che disseta ma non spegne la sete: “Se uno beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente di vita eterna”.

Comandò ai suoi discepoli di predicarlo in tutto il mondo e di battezzare i credenti, donando all’acqua del battesimo il potere sacramentale di fare rigenerare il figlio dell’uomo a figlio di Dio.

Tu senti il sacerdote, tu vedi il battezzando e l’acqua: sono i segni visibili per mezzo dei quali Dio Padre dona il Suo Spirito al battezzando. Da quell’istante il battezzato, innestato in Cristo, diventa a sua volta sorgente di acqua viva che zampilla per la vita eterna. Più sarà intensa l’unione del battezzando con Cristo e più quella fonte attirerà e disseterà molti. Immedesimato a Cristo, il battezzato diventa un ‘alter Christus’.

Come Gesù e con Gesù, il battezzato da quel momento, rivolgendosi a Dio, lo potrà chiamare ‘Padre’. Gesù, Parola di Dio, trasmetterà al cristiano il dono della Parola da ricevere, comprendere, predicare, insegnare. Essendo una cosa sola con Cristo, il battezzato in Cristo godrà dei poteri profetici, sacerdotali e regali, propri di Cristo Re. Abbiamo forse dimenticato tutto ciò?

Poiché profeti, poiché ‘sacerdoti’, poiché re, dobbiamo partecipare responsabilmente, come cittadini e cristiani, alla giusta guida dell’universo e dei suoi abitanti. Il nostro battesimo! Tutto da riscoprire!

don Rinaldo Sommacal