Omelie

Omelia del 5 aprile 2015 - Pasqua (Anno B)

E’ Pasqua, la pietra d’angolo della nostra fede! Per accertare, anche solo razionalmente, i fatti, realmente avvenuti, che testimoniano la Risurrezione di Gesù, senza offendere le altre ben note splendide testimonianze, interroghiamo oggi, Pasqua 2015, i più strani testimoni di quell’evento. Strani sì, ma anche i più credibili a tutti i livelli. Infatti dovevano confermare il contrario. Questi testimoni, in ordine di tempo, sono i primi a vedere con i loro occhi l’evento incredibile: Gesù nel momento stesso in cui risorge. Chi sono? Sono i soldati posti a guardia del sepolcro, dove era stato sepolto Gesù.

Ripercorriamo l’evento dall’inizio alla fine, facendo nostra questa vigorosa prova, quasi sempre ignorata, della Risurrezione di Gesù. Sono attendibili? Anche più degli Apostoli. Perché? Perché posti, come guardie giurate, per garantire che non uscisse dal sepolcro, trafugato da qualcuno interessato, il corpo di Gesù di Nazaret. Sentiamo il meticoloso e dettagliato racconto fatto dall’evangelista Matteo. “I capi dei farisei si riunirono presso Pilato. Gli dissero: “Ordina che la tomba venga vigilata… perché non arrivino i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: E’ risorto dai morti”. Cosa disse Pilato? “Avete le guardie; andate e assicurate la guardia come meglio credete”. Finalmente paghi, costoro andarono, al Sepolcro, sigillarono per bene la pietra e vi lasciarono le guardie. La tomba di Gesù? Divenne una cassaforte impenetrabile.

Le guardie? Persone scelte, quindi testimoni veri, attendibili. Testimoni di che? Allo scoccare della mezzanotte, al nascere del terzo giorno dopo la morte e sepoltura di Gesù, le guardie videro con i loro occhi la risurrezione di Gesù. Evento che li sconvolse: la pesantissima pietra del sepolcro che vola via come una foglia; un bagliore accecante e Gesù vivo, raggiante, maestoso e mite, davanti ai loro occhi. Riavutisi dall’emozione mozzafiato, andarono subito in città ed annunciarono ai capi dei sacerdoti quanto era accaduto. Prova inconfutabile della risurrezione di Gesù! Come reagirono i capi dei sacerdoti? Far negare la verità con il classico gioco, ancora in auge: di  corrompere i testimoni con l’onnipotente dio denaro. Imposero loro di dire a tutti il falso, cioè che: “i suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. Così la prova inconfutabile fu affossata.

Matteo conclude dicendo: “Questo racconto si è divulgato… fino ad oggi”. Ho scelto di condividere con voi la Pasqua di sempre, ma con l’animo di chi è triste nel vedere che noti studiosi fanno a gara per perpetuare la bugia nei confronti della risurrezione di Gesù, il quale reagisce a modo suo, emettendo dal suo costato su di noi l’onda d’amore che fa di noi un gioioso e profumato giardino fiorito. Chiediamo di essere il ‘terzo giorno’ dove la vita sconfigge la morte. Questa sia la nostra Pasqua. Buona Pasqua.

don Rinaldo Sommacal