Omelie
Omelia del 28 dicembre 2014 - Sacra Famiglia (Anno B)
Oggi al centro della nostra celebrazione, ma anche dei nostri interrogativi, un tutt’uno con il Natale, la Chiesa Cattolica pone la famiglia di Nazaret: Giuseppe, da tutti considerato l’esemplare capo famiglia; Maria, la sposa di Dio, ‘madre e figlia del Suo figlio’; Gesù, l’icona del figlio che chiede di essere accolto con gioia fin dal grembo materno; che nasce bisognoso e cresce obbediente; cattedra aggiornata che insegna ad essere persone nobili, fratelli di tutti, che condivide quello che è e quello che ha; che chiede quello di cui abbiamo bisogno e che solo altri possiedono; ecc..
Queste verità le sentiamo sgorgare chiare e generose dalle stesse leggi naturali che abitano la coscienza di ogni persona normale. In più, noi, discendenti da padre Abramo; noi adoratori dell’unico Dio che ha impresso le sue leggi nel nostro intimo, che consegnò scritte su tavole di pietra a Mosè sul Sinai; noi accolti e rigenerati dal Maestro Gesù, a sua volta incarnato nella nostra stessa argilla, guidato dall’esempio umile ed alto di Maria e Giuseppe; noi continuiamo a considerare tutte queste verità fondamenta immutabili su cui vediamo fondata la insuperabile e meravigliosa creatura, che è la famiglia, nata dall’utero della stessa famiglia divina.
Alla carta costituzionale che orgogliosamente pone il lavoro quale pietra angolare della convivenza civile, noi aggiungiamo il valore sacro della famiglia, così come la rivela le Sacre Scritture, predicata e vissuta da Gesù, come cerca di vederla e farla vedere la Chiesa Cattolica, la casa entro cui tutti siamo invitati a sentirci famiglia che ha il Cielo per Padre e la Terra per madre.
Quanta strada da fare, anche perché oggi sembra che il prurito di disfare, più che costruire, abbia messo radici profonde ovunque, anche tra noi, anche entro le mura domestiche della grande famiglia di Dio, la Chiesa.
Quanti interrogativi oggi sulla famiglia e sulla sua natura, sul come intendere il concepimento, l’amore sponsale, l’ indissolubilità di quel SI degli sposi, fondato sulla roccia e non solo sulla passione pur sincera, ma transeunte, ecc.
La Chiesa oggi, guidata con mano sicura dal suo pastore Francesco, apre gli orecchi, per sentire ed accogliere tutte le voci pro o contro la famiglia tra uomo e donna. Ha indetto un coraggioso e straordinario ‘sinodo’, della durata di due anni, che ha per tema unico, ‘la famiglia’.
Un primo anno per interrogare tutti e raccogliere le osservazioni, le critiche, le proposte anche coraggiose circa la famiglia cristiana e non, inviate al Papa da tutti.
Un secondo anno per ascoltare tutte le osservazioni e le proposte in risposta agli interrogativi proposti da Roma; per interrogare la Parola di Dio e la coscienza dell’uomo, per dire ciò che della famiglia è dottrina certa e sicura, da ciò che è opinabile, a seconda delle culture, delle religioni, dei luoghi, delle tradizioni. Con rispetto e fermezza la Chiesa Cattolica insegnerà come Dio ha voluto la famiglia, senza dimenticare che la retta coscienza dell’uomo poggia oggi su un piede molto fragile. Santa famiglia di Nazaret, salva le nostre famiglie.
don Rinaldo Sommacal