Avvisi Parrocchiali - Settimana 15-22 agosto 2021
Una donna della “nostra pasta”, impastata come noi di terra e cielo. Maria, con tutta la sua grandezza, non è una donna diversa dalle altre donne della terra. Ella è interamente donna, non un essere superiore venuto da un altro pianeta, né una creatura soprannaturale scesa dal cielo. Essa si presenta nel vangelo con tutte le caratteristiche della sua femminilità e della sua maternità in alcune circostanze storiche concrete, a volte tinte dal dolore, a volte coronate dalla gioia. Sente come donna, reagisce come donna, soffre come donna, ama come donna. La sua grandezza non procede da lei, ma dall'opera meravigliosa di Dio, accolta ed assecondata fedelmente da Maria. La sua assunzione in corpo ed anima al cielo, non la allontana da noi, ma la rende più potente per guardare gli uomini, suoi fratelli, con occhi di amore e di pietà. La sua presenza gloriosa nel cielo ci parla non solo di un privilegio di Maria, ma di una chiamata che Dio fa a tutti per partecipare di quella stessa vita nella pienezza del nostro corpo e della nostra anima. Come donna “della nostra pasta”, ella è la figura più eccelsa tra le creature umane, e, allo stesso tempo, la più tenera e materna.
DOMENICA 15 AGOSTO - SOLENNITÀ DELL’ ASSUNTA
- 9.00 CATTEDRALE: S. Messa (Mons. Unterberger, mons. Larese; Giustina e Giacomo; Defunti Tedoldi)
- 11.00 CATTEDRALE: S. Messa (Olga Caneve ed Elio Lasta)
- 11.30 LORETO: S. Messa
- 18.10 CATTEDRALE: Vespri
- 18.30 CATTEDRALE: S. Messa
LUNEDÌ 16 AGOSTO
- 7.00 CATTEDRALE: S. Messa
- 18.00 LORETO: S. Messa
MARTEDÌ 17 AGOSTO
- 7.00 CATTEDRALE: S. Messa
- 18.00 LORETO: S. Messa
MERCOLEDÌ 18 AGOSTO
- 7.00 CATTEDRALE: S. Messa (Adriano Baretta)
- 18.00 LORETO: S. Messa (Sergio Rigo; mons. Nilo Tiezza)
GIOVEDÌ 19 AGOSTO
- 7.00 CATTEDRALE: S. Messa
- 18.00 LORETO: S. Messa
VENERDÌ 20 AGOSTO - S. BERNARDO ABATE
- 7.00 CATTEDRALE S. Messa (Vincenzo Vindini)
- 18.00 LORETO: S. Messa (secondo intenzione)
SABATO 21 AGOSTO - S. PIO X
- 7.00 CATTEDRALE: S. Messa
- 18.00 LORETO: S. Messa (Amelia e Mario)
- 18.10 CATTEDRALE: Vespri
- 18.30 CATTEDRALE: S. Messa (Luigi ed Elsa Dalla Rossa)
DOMENICA 22 AGOSTO - XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 CATTEDRALE: S. Messa (Barbara De Lorenzo Gardinal)
- 11.00 CATTEDRALE: S. Messa (Angelo)
- 11.30 LORETO: S. Messa
- 18.00 CATTEDRALE: Vespri
- 18.30 CATTEDRALE: S. Messa (Marco, Dario, Fabrizio, Stefano)
CONFESSIONI
- Prima o dopo la S. Messa.
- CHIESA DELLA MADONNA DELLA SALUTE: Sabato ore 9 - 10.30 (Padri francescani)
LITURGIA DELLE ORE in Cattedrale:
- 6.45: Lodi mattutine
NOTE
- Per la solennità dell’Assunta (titolare della parrocchia) è concessa l’ indulgenza plenaria alle solite condizioni.
- Sabato e domenica prossimi, sacramento del battesimo.
SAN BERNARDO (20 agosto)
A ventidue anni si fa monaco, tirando con sé una trentina di parenti. Il monastero è quello fondato da Roberto di Molesmes a Cîteaux (Cistercium in latino, da cui cistercensi). A 25 anni lo mandano a fondarne un altro a Clairvaux, campagna disabitata, che diventa la Clara Vallis sua e dei monaci. È riservato, quasi timido. Ma c’è il carattere. Papa e Chiesa sono le sue stelle fisse, ma tanti ecclesiastici gli vanno di traverso. È severo anche coi monaci di Cluny, secondo lui troppo levigati, con chiese troppo adorne, "mentre il povero ha fame". Ai suoi cistercensi chiede meno funzioni, meno letture e tanto lavoro. Scaglia sull’Europa incolta i suoi miti dissodatori, apostoli con la zappa, che mettono all’ordine la terra e l’acqua, e con esse gli animali, cambiando con fatica e preghiera la storia europea. E lui, il capo, è chiamato spesso a missioni di vertice, come quando percorre tutta l’Europa per farvi riconoscere il papa Innocenzo II (Gregorio Papareschi) insidiato dall’antipapa Pietro de’ Pierleoni (Anacleto II). E lo scisma finisce, con l’aiuto del suo prestigio, del suo vigore persuasivo, ma soprattutto della sua umiltà. Questo asceta, però, non sempre riesce ad apprezzare chi esplora altri percorsi di fede. Bernardo attacca duramente la dottrina trinitaria di Gilberto Porretano, vescovo di Poitiers. E fa condannare l’insegnamento di Pietro Abelardo (docente di teologia e logica a Parigi) che preannuncia Tommaso d’Aquino e Bonaventura. Nel 1145 sale al pontificato il suo discepolo Bernardo dei Paganelli (Eugenio III), e lui gli manda un trattato buono per ogni papa, ma adattato per lui, con l’invito a non illudersi su chi ha intorno: "Puoi mostrarmene uno che abbia salutato la tua elezione senza aver ricevuto denaro o senza la speranza di riceverne? E quanto più si sono professati tuoi servitori, tanto più vogliono spadroneggiare". Eugenio III lo chiama poi a predicare la crociata (la seconda) in difesa del regno cristiano di Gerusalemme. Ma l’impresa fallirà davanti a Damasco. Bernardo arriva in una città e le strade si riempiono di gente. Ma, tornato in monastero, rieccolo obbediente alla regola come tutti: preghiera, digiuno, e tanto lavoro. Abbiamo di lui 331 sermoni, più 534 lettere, più i trattati famosi: su grazia e libero arbitrio, sul battesimo, sui doveri dei vescovi... E gli scritti, affettuosi su Maria madre di Gesù, che egli chiama mediatrice di grazie (ma non riconosce la dottrina dell’Immacolata Concezione). Momenti amari negli ultimi anni: difficoltà nell’Ordine, la diffusione di eresie e la sofferenza fisica. Muore per tumore allo stomaco. È seppellito nella chiesa del monastero, ma con la Rivoluzione francese i resti andranno dispersi; tranne la testa, ora nella cattedrale di Troyes. Alessandro III lo proclama santo nel 1174. Pio VIII, nel 1830, gli dà il titolo di Dottore della Chiesa.