Avvisi Parrocchiali - Settimana 25 aprile - 2 maggio 2021

Gesù, oggi, dice di essere l'unico pastore che mi ama, che mi conosce e mi valorizza, senza pensare di averne un vantaggio. Gli altri padroni sono mercenari, mi amano per avere un tornaconto. È vero: al mio datore di lavoro sto simpatico se produco, a volte anche i miei amici e i miei parenti mi amano a patto di comportarmi secondo ciò che essi si aspettano. Invece Dio ci ama e basta. Non ci ama perché siamo buoni ma, amandoci, ci rende buoni. Non ci ama neppure per essere adorato, è libero Dio, anche dal protagonismo divino. Dio non può che amare, scrivevano i Padri della Chiesa, perché è amore puro, donato senza condizioni. Il suo amore senza condizioni è vero e serio: Gesù sceglie di donare la sua vita, non vi è costretto, lo desidera e lo fa', perché davvero ci ama... Anche noi, a sua immagine, siamo chiamati ad amare, a dire ai fratelli che non credono quale è il vero volto di Dio, ad allontanare i mercenari che ci considerano validi solo se produciamo o consumiamo. Anche noi possiamo convertire il nostro cuore e imparare ad amare gratuitamente.

DOMENICA 25 APRILE - IV DOMENICA DI PASQUA            

  •   8.30 SAN PIETRO: S. Messa in rito antico
  •   9.00 CATTEDRALE: S. Messa (mons. Giovanni Unterberger; Mario e Claudio Rossini)
  • 11.00 CATTEDRALE: S. Messa (Loris Paganin; Angela Ostuni)
  • 11.30 LORETO: S. Messa (Liri De Grandis)
  • 18.15 CATTEDRALE: Vespri 
  • 18.30 CATTEDRALE: S. Messa

LUNEDÌ 26 APRILE                                              

  •   7.00 CATTEDRALE: S. Messa         
  • 18.00 LORETO: S. Messa (Clodomiro)                
  • 18.30 CATTEDRALE S. Messa (Giuseppe Savio)                                         

MARTEDÌ 27 APRILE                  

  •   7.00 CATTEDRALE: S. Messa                    
  • 18.00 LORETO: S. Messa 
  • 18.30 CATTEDRALE: S. Messa (Giorgio, Vittorio, Elena e Mario)       

MERCOLEDÌ 28 APRILE  

  •   7.00 CATTEDRALE: S. Messa               
  • 18.00 LORETO: S. Messa              
  • 18.30 CATTEDRALE: S. Messa (Don Sirio Da Corte)     

GIOVEDÌ 29 APRILE - S. CATERINA DA SIENA         

  •   7.00 CATTEDRALE: S. Messa   
  • 18.00 LORETO:
  • 18.30 CATTEDRALE: S. Messa (Sara e Antonio Artale; Luigi De Prà) 

VENERDÌ 30 APRILE        

  •   7.00 CATTEDRALE: S. Messa 
  • 18.00 LORETO: S. Messa   
  • 18.30 CATTEDRALE: S. Messa (Famiglia Bortot)    

SABATO 1° MAGGIO - S. GIUSEPPE LAVORATORE                             

  •   7.00 CATTEDRALE: S. Messa                              
  • 18.00 LORETO: S. Messa (Elio)                    
  • 18.15 CATTEDRALE: Vespri 
  • 18.30 CATTEDRALE: S. Messa     

DOMENICA 2 MAGGIO - V DOMENICA DI PASQUA  

  •   8.30 S. PIETRO: S. Messa in rito antico 
  •   9.00 CATTEDRALE: S. Messa                  
  • 11.00 CATTEDRALE: S. Messa 
  • 11.30 LORETO: S. Messa 
  • 18.15 CATTEDRALE: Vespri  
  • 18.30 CATTEDRALE: S. Messa   

 

CONFESSIONI

  • CHIESA DELLA MADONNA DELLA SALUTE: Venerdì e sabato ore 9 - 10.30 (Padri Francescani)

LITURGIA DELLE 

  •   6.45 CATTEDRALE: Lodi Mattutine 
  • 18.15 CATTEDRALE: Vespri

S. ROSARIO

  • 17.30 LORETO

CATECHISMO

  • In questa settimana si riprende il catechismo online per 1° confessione, 1° comunione e cresima.

GIORNATA  MONDIALE DELLE VOCAZIONI

“Oltre alla chiamata di Dio – che realizza i nostri sogni più grandi – e alla nostra risposta – che si attua nel servizio disponibile e nella cura premurosa –, c’è un terzo aspetto che attraversa la vita di San Giuseppe e la vocazione cristiana, scandendone la quotidianità: la fedeltà. Giuseppe è l’«uomo giusto» (Mt 1,19), che nel silenzio operoso di ogni giorno persevera nell’adesione a Dio e ai suoi piani. In un momento particolarmente difficile si mette a “considerare tutte le cose” (cfr v. 20). Medita, pondera: non si lascia dominare dalla fretta, non cede alla tentazione di prendere decisioni avventate, non asseconda l’istinto e non vive all’istante. Tutto coltiva nella pazienza. Sa che l’esistenza si edifica solo su una continua adesione alle grandi scelte. Ciò corrisponde alla laboriosità mansueta e costante con cui svolse l’umile mestiere di falegname (cfr Mt 13,55), per il quale non ispirò le cronache del tempo, ma la quotidianità di ogni padre, di ogni lavoratore, di ogni cristiano nei secoli. Perché la vocazione, come la vita, matura solo attraverso la fedeltà di ogni giorno.”  (Dal messaggio del Papa  per la giornata mondiale delle vocazioni).