Attività parrocchiali

Festa della Parrocchia 30 maggio 2010

Festa della Parrocchia e della Famiglia - Valpiana 30 maggio 2010

 

CANTO D’INGRESSO

Mi sveglio al mattino e apro gli occhi al mondo
ti sento a me vicino, tu chiami e io rispondo; 
e tutta la mia vita è come una chiamata:
tu parlami Signore e io risponderò. 

Eccomi Signore, cosa vuoi ch’io faccia,
chiamami Signore, ti risponderò
Eccomi Signore, cosa vuoi ch’io faccia,
chiamami Signore, io ti seguirò.

I primi tuoi discepoli accolsero il tuo invito
e grandi moltitudini ti hanno poi seguito; 
anch’io mio Signore, ti voglio ascoltare,
tu guidi la mia vita, con Te camminerò.

Eccomi Signore...

 

APPASSIONATI DELL'UMANITA'

E’ nostra tradizione, ritrovandoci in questo incontro gioioso della festa della parrocchia, soffermarci ogni volta su un particolare aspetto della vocazione del cristiano. Abbiamo riflettuto sull’essere “accoglienza”; sull’essere “famiglia”; sull’essere “collaboratori della creazione”; sull’essere “testimoni di speranza”; sull’essere “costruttori di una cultura del ‘dare’”; sull’essere “messaggeri di speranza viva ed operosa”; sull’essere “chiamati al servizio gli uni degli altri”.

La Nota Pastorale del nostro Vescovo ci propone in questo periodo il messaggio della Pentecoste: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura”. Esso richiama in primo luogo la vocazione del sacerdote: colui che lascia “casa e campi” per essere interamente per Dio, per gli altri, per l’umanità; ci ricorda l’affettuosa riconoscenza che dobbiamo ai nostri sacerdoti, per ciò che sono, per ciò che fanno; mette in luce quanto la nostra comunità abbia bisogno di loro; ci chiede di aprire il cuore nelle nostre famiglie, perché non impediamo ai nostri giovani di che sentono la chiamata di Dio di rispondervi con generosità.

Ma il messaggio della Pentecoste è ugualmente rivolto a tutti noi cristiani. Ci chiede di uscire dal porto sicuro del nostro piccolo gruppo per incontrare l’umanità che ci sta intorno. Ci chiede di testimoniare con coraggio il vangelo con la nostra vita, e insieme di riconoscere con umiltà che non è da soli, ma con gli altri che costruiamo la nostra storia, la nostra società, il nostro futuro. Ci chiede di fare nostri i problemi del mondo, di impegnarci “dal di dentro”, di amare con passione la nostra terra, le nostre istituzioni, le persone che ogni giorno incontriamo a scuola, nel lavoro, nel paese, nell’impegno civile. 

Certo può essere difficile in un mondo così tormentato. L’apostolo Pietro ci da’ una bussola: “dopo aver preparato la vostra mente all'azione, siate vigilanti, fissate ogni speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù si rivelerà” (Pietro 1:13). La Pentecoste ci dice poi di quali “attrezzi” abbiamo bisogno: di sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà, timor di Dio. E Giovanni Paolo II ci dice senza esitazione: “Aprite le porte! Non abbiate paura!”. Dunque anche la nostra piccola Belluno, con il nostro impegno e la nostra passione potrà diventare davvero quello che il suo nome celtico dice: la “città splendente”. 

 

ALLELUJA

Alleluja alleluja, con la  voce con il cuore,
alleluja alleluja noi cantiamo a Te Signore 
alleluja, alleluja ora che ci parli tu,
apriremo i nostri cuori e ascolteremo te, Gesù.

Siamo intorno a Te per ascoltare,
quello che hai da dire oggi a noi,
folle di fanciulli accoglievi tu e dicevi che il tuo regno appartiene a tutti loro

Alleluja...

 

PREGHIERA DEI FEDELI

Per i bambini e i ragazzi che si accostano ai Sacramenti della Prima Comunione e della Cresima, perché sappiano trasmetterci la loro speranza e il loro entusiasmo per questo speciale incontro con Dio, preghiamo. Ascoltaci o Signore.

Per coloro che sono chiamati all’impegnativo ruolo di genitori, perché possano creare un ambiente familiare sereno e gioioso basato su valori cristiani, preghiamo. Ascoltaci o Signore.

Per gli insegnanti, gli educatori, i catechisti, perché sappiano trasmettere ai ragazzi loro affidati la serenità e la fiducia nell’amore di Dio, preghiamo.Ascoltaci o Signore.

Perché nel nostro lavoro e nelle nostre occupazioni quotidiane il nostro atteggiamento sia testimonianza convinta di fede e di spirito cristiano, preghiamo. Ascoltaci o Signore.

Per i fidanzati e i giovani sposi, perché desiderino affidarsi pienamente a Dio per realizzare il loro progetto di vita comune, preghiamo. Ascoltaci o Signore.

Per le persone anziane delle nostre famiglie e della comunità parrocchiale, perché sappiano trasmettere con amore la loro esperienza di vita cristiana alle nuove generazioni, preghiamo. Ascoltaci o Signore.

Per le persone che  vivono situazioni di solitudine, di sofferenza o difficoltà, affinché possano sentire l’amore di Dio nel sostegno e nel conforto degli altri fratelli, preghiamo. Ascoltaci o Signore.

Per i giovani che si stanno interrogando sul senso della loro vita e sulla strada da intraprendere, perché sappiano riconoscere la voce di Dio che anche oggi ripete: “Vieni e seguimi!“. Preghiamo. Ascoltaci o Signore.

Per i sacerdoti, chiamati ad essere interamente al servizio di Dio e dell’umanità, perché con la loro vicinanza ci facciano sentire più fortemente la presenza di Dio, preghiamo. Ascoltaci o Signore.

 

CANTO DI COMUNIONE

Insieme a te, uniti a te, l
a nostra vita si trasformerà

Insieme a noi, accanto a noi,
ti sentiremo ogni giorno Gesù.

Spezzando il pane ai detto ai tuoi,
questo è il mio corpo donato a voi
prendendo il calice hai detto Gesù:
“Ecco il mio sangue versato per voi”

Insieme a Te …

Se celebriamo la Pasqua con te,
diventeremo discepoli tuoi, 
tu hai donato la vita per noi,
perchè viviamo in eterno con te

Insieme a Te …

Tu hai mandato i discepoli tuoi
in tutto il mondo a parlare di te,
a rinnovare il tuo gesto d’amore:
“Fate questo in memoria di me”

Insieme a Te …

E con la forza che viene da te
cammineremo nel mondo Signor. 
Con questo pane che hai dato a noi,
riceveremo la vita di Dio   

Insieme a Te … 

 

RIFLESSIONE DOPO LA COMUNIONE

La passione sociale è il distintivo delle anime che hanno capito il cristianesimo e vogliono viverlo attivamente. Amiamo di un amore geloso il nostro tempo: così grande, così avvilito, così ricco e così disperato, così dinamico e così dolorante, ma in ogni caso sempre sincero e appassionato” (Don Carlo Gnocchi, da “Educazione del cuore”, 1937)

Il lontano sussurro di una melodia in fondo all’anima (magari sul ritmo monotono di una goccia cadente per Chopin), il balenìo di un ideale di bellezza nella pupilla (intuita in un blocco di marmo abbandonato, come per il David di Michelangelo), la rapida enunciazione di una legge fisica alla mente assorta (dietro il moto pendolare di una lampada nella cattedrale di Pisa, per Galileo), la fulminea intuizione dell’anima gemella, attraverso il dolce viso di una donna (come per tutti coloro che hanno potuto realizzare il loro sogno d’amore) hanno dato origine ai capolavori della scienza, della bellezza e dell’amore. Purchè attentamente raccolti, appassionatamente seguiti e perdutamente amati.” (Don Carlo Gnocchi, da “Restaurazione della persona umana”, 1946)

 

CANTO DI CONCLUSIONE

Incontrarti è una festa, incontrarti è la vita
Ti lodiamo Signore perché Tu ci ami e noi siamo con Te

E’ festa nella tua  casa, cantiamo la tua bontà
E’ festa della salvezza che dà la felicità

Incontrarti è una festa …

E’ festa piena di vita, la luce splende su noi
E’ festa piena di pace – la gioia è dentro di noi

Incontrarti è una festa …

E’ festa che non ha fine, Tu sei per sempre con noi
E’ festa nel nostro cuore, Signore siamo con Te