Attività parrocchiali

Festa della Parrocchia 8 dicembre 2012

Festa Invernale della Parrocchia - Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria - 8 dicembre 2012

 

CANTO DI INGRESSO

Giovane donna, attesa dell’umanità
un desiderio d’amore e pura libertà.
Il Dio lontano è qui, vicino a te,
voce e silenzio, annuncio di novità.

Ave Maria, ave Maria.

Ecco l’ancella che vive della tua Parola,
libero il cuore perché l’amore trovi casa.
Ora l’attesa è densa di preghiera,
e l’uomo nuovo è qui, in mezzo a noi.

Ave Maria, ave Maria.

 

FRATERNITA’: NELLA FEDE CERCO I MIEI FRATELLI 

E’ preziosa questa occasione, che ogni anno si ripete, di vivere insieme come comunità parrocchiale questo giorno di festa, di incontro, di condivisione. Oggi lo dedichiamo al tema offertoci dal nostro Vescovo nella Nota Pastorale per unirci alla Chiesa universale nella celebrazione dell’anno della Fede. 

La Nota Pastorale, imperniata sulla rilettura della storia di una famiglia, quella di Giacobbe, ma con continui collegamenti con la nostra realtà viva e concreta di oggi, è così ricca di riflessioni e di indicazioni che non è possibile riassumere in poche righe: merita di essere letta  e meditata da ciascuno. Richiamiamo solo il tema portante, che è la  fraternità: “Nella fede cerco i miei fratelli”. 

Fraternità: sia questa la parola d’ordine che governa ogni relazione personale, familiare e sociale; che ci dà luce per affrontare i problemi quotidiani, per ricucire i rapporti, per rimuovere situazioni di emarginazione e discriminazione.  

Fraternità: conquista difficile che ci sfida ogni giorno, dato che per costruirla occorre essere disposti sempre, subito e con gioia a mettere in secondo piano il nostro “io”, per fare spazio al “tu”, per costruire il “noi”. 

Fraternità: attenzione piena e partecipe a chiunque ci sta intorno, evitando le trappole della distrazione cui spesso ci portano la vita frenetica del giorno d’oggi e i pensieri dominanti dei media.  Ricordate la canzone “Beautiful Boy” di John Lennon ?  “Life is what happens to you | while you're busy making other plans”: “La vita è quello che ti accade | mentre sei occupato a fare altri progetti”. No, non è questo che vogliamo. Riprendiamoci la nostra vita vivendola con solennità. Non lasciamocela portar via da pregiudizi e dai mezzi di comunicazione, mezzi meravigliosi se sappiamo dominarli, non se ne siamo dominati. Non ci bastano amicizie limitate solo ad un clic su Facebook: vogliamo affrontare l’impegnativo dialogo a tu per tu per costruire con ciascuno rapporti veri. 

Maria, di cui oggi celebriamo l’immacolata concezione, sia nostra guida in questo cammino.

 

PREGHIERA DEI FEDELI

Perché nelle nostre famiglie ci sia da parte di tutti l'impegno a mantenere un dialogo aperto, fatto di comprensione e stima reciproca; perché ogni giorno sappiamo sostenere un atteggiamento costruttivo, pronti a superare le divergenze e a perdonare i torti o le prepotenze subite.  Per questo ti preghiamo. Ascoltaci, Signore.

Perché la distanza tra genitori e figli sia colmata da un rapporto di benevola comprensione, e perché sappiamo affrontare le divergenze con rispetto amorevole e amore sincero. Per questo ti preghiamo. Ascoltaci, Signore.

Perché la nostra comunità parrocchiale, durante questo anno della fede, abbia in Maria l'esempio da imitare per essere una comunità che testimonia e annuncia il Vangelo con l'esempio e la parola. Per questo ti preghiamo. Ascoltaci, Signore. 

Perché le nostre comunità siano sempre attente ai bisogni di chi soffre e vive  nelle difficoltà; perché sappiamo donare a tutti parole di conforto ma anche aiuto fraterno, concreto e solidale. Per questo ti preghiamo. Ascoltaci, Signore.

Perché la Chiesa sappia sempre trovare al suo interno unione e armonia e sappia sempre indicarci la via alla verità che ci fa fratelli e figli di un Dio che è amore. Per questo ti preghiamo. Ascoltaci, Signore.

 

CANTO DI OFFERTORIO

Mille e mille grani nelle spighe d'oro mandano fragranza e danno gioia al cuore
quando, macinati fanno un pane solo: pane quotidiano, dono tuo, Signore.

Ecco il pane e il vino, segni del tuo amore.
Ecco questa offerta, accoglila, Signore:
tu di mille e mille cuori fai un cuore solo, un corpo solo in te
e il Figlio tuo verrà, vivrà ancora in mezzo a noi.

Mille grappoli maturi sotto il sole, festa della terra, donano vigore,
quando da ogni perla stilla il vino nuovo: vino della gioia, dono tuo, Signore.

Ecco il pane e il vino...

 

CANTO DI COMUNIONE

C'è una legge vera nella vita impressa in ogni cosa
legge che muove gli astri del cielo in un concerto d'armonia;
e in terra canta nei colori della natura,
canta nella natura. (2 volte)

Il giorno cede il passo alla notte per amore, l
a notte saluta il giorno per amore.
Dal mare sale l'acqua al cielo per amore 
e l’acqua discende dal cielo al mare per amore

La pianta dà le foglie alla terra per amore,
la terra ridona le foglie per amore.
Un seme cade in terra e muore per amore, 
la vita germoglia dal solco della morte per amore.

Questa è la legge eterna, legge di Dio
un Dio che per amore ha creato ogni cosa
ed ha nascosto amore, ed ha nascosto amore
dietro apparenze di morte e di dolore. (2 volte)

E’ la legge vera della vita, impressa in ogni cosa, 
legge che muove gli astri del cielo in un concerto d'armonia.
E in terra canta nei colori dalla natura,
canta nella natura. (2 volte)

 

DOPO LA COMUNIONE
Quattro pensieri sulla fraternità

«Siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli.»  (1 Gv 3,14). 

«Le creature sono state poste sul mio cammino perché io, creatura come loro, attraverso e insieme a loro trovi Dio.» (Martin Buber, 1993) 

«La religione è un viaggio verso il cuore di Dio il cui cammino passa attraverso il cuore degli uomini. E l’amore è il legame sacro che lega le persone a  Dio. È l’essenza della religione e della religiosità. Noi non possiamo arrivare all’amore di Dio senza amare gli uomini.» (Shenouda III, papa della Chiesa copto-ortodossa, 1993)

«Gesù, modello nostro, ci insegnò due sole cose che sono una: ad esser figli d’un solo Padre e ad esser fratelli gli uni gli altri. L’anima deve sopra ogni cosa puntare sempre lo sguardo nell’unico Padre di tanti figli. Poi guardare tutte le creature come figlie dell’unico Padre.» (Chiara Lubich, 1978)

  

CANTO DI CONCLUSIONE

Salve Regina, Madre di misericordia. 
Vita, dolcezza, speranza nostra salve! Salve Regina! (2 volte)

A te ricorriamo, esuli figli di Eva.
A te sospiriamo, piangenti in questa valle di lacrime.
Avvocata nostra, volgi a noi gli occhi tuoi, 
mostraci dopo questo esilio il frutto del tuo seno, Gesù.

Salve Regina, Madre di misericordia.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. Salve Regina! (2 volte)