Attività parrocchiali

Festa della Parrocchia 8 dicembre 2014

S.Messa per la Festa Invernale della Parrocchia - Solennità dell’Immacolata Concezione 8 dicembre 2014

 

CANTO DI INGRESSO

Nome dolcissimo, nome d’amore, Tu sei rifugio al peccatore.
Fra i cori angelici e l’armonia: Ave Maria! Ave Maria!

Nel fosco esilio sei fulgida stella, sei nostra gioia, Vergine bella.
Solo rifugio dell'anima mia, Ave Maria! Ave Maria!

 

INTRODUZIONE 

Il nostro Vescovo, nella Nota Pastorale, ci dà una consegna impegnativa. Non riguarda le cose da fare, ma ciò che dobbiamo essere. Riprendendo la lettera di Paolo alla nascente comunità cristiana di Corinto (2 Cor 2,14-15), ci ricorda la chiamata del cristiano ad essere "profumo di Cristo" perché Dio possa diffondere "per mezzo nostro il profumo della sua conoscenza al mondo intero". 

Stiamo vivendo un periodo complesso, denso di preoccupazioni, anche se - non dimentichiamolo - non certo più di altri periodi della storia. Insicurezze economiche, fragilità familiari, impegni assistenziali, sfide educative, relativismo culturale, disorientamento di molti giovani nelle scelte di vita, rischio di essere "disconnessi"  dalla realtà profonde dell'anima mentre, paradossalmente, siamo connessi a livello planetario come mai accaduto prima nella storia. 

A volte si è tentati di pensare che al mondo Dio interessi sempre meno. Ma forse la realtà è un'altra. Il mondo cerca la luce e il calore dell'amore e per questo - usando un'espressione cara a Papa Francesco - non è interessato ai "cristiani dalla faccia scura". La sua lettera Evangelii Gaudium va diretta al punto: "Il grande rischio del mondo attuale ...  è una tristezza individualista che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata. Quando la vita interiore si chiude nei propri interessi non vi è più spazio per gli altri, non entrano più i poveri, non si ascolta più la voce di Dio, non si gode più della dolce gioia del suo amore, non palpita l’entusiasmo di fare il bene. Anche i credenti corrono questo rischio, certo e permanente... Questa non è la scelta di una vita degna e piena, questo non è il desiderio di Dio per noi, questa non è la vita nello Spirito che sgorga dal cuore di Cristo risorto."

I problemi del nostro tempo non devono essere, continua, "scuse per ridurre il nostro impegno e il nostro fervore: consideriamoli sfide per crescere". E la gioia proposta a chi vive il Vangelo "non è ingenuo ottimismo, ma quella gioia pasquale ... capace di generare il fermento della solidarietà che porta consolazione anche nelle situazioni più drammatiche, sia personali che sociali".

Accogliamo a braccia aperte questo invito. Riprendiamoci l'evangelii gaudium, la gioia del Vangelo, ponendoci nei confronti degli altri non come "padroni della fede" ma come "collaboratori della loro gioia" (1Cor 1,24). A questo spirito desideriamo improntare  la vita della nostra comunità parrocchiale, ove vorremmo che ciascuno si sentisse accolto, e confidente di potervi trovare persone con cui condividere problemi e difficoltà che non possono essere risolti nella solitudine. 

Ci aiuti in questo pensiero a Maria, "fulgida stella nel fosco esilio" come l'abbiamo affettuosamente chiamata nel canto di ingresso.

 

PREGHIERA DEI FEDELI

Perché all'interno delle nostre famiglie ci sia sempre un dialogo costruttivo e rispettoso tra tutti; perché sappiamo sempre perdonarci a vicenda, cercando la verità con animo umile e sincero; perché sappiamo sostenerci nella fatica e nella malattia, correggerci amorevolmente negli errori e aiutarci reciprocamente a crescere. Preghiamo. Ascoltaci o Signore. 

Perché noi ragazzi e giovani sappiamo maturare in famiglia e nelle numerose attività proposte dalla Parrocchia uno spirito autentico di comunità cristiana e di fraterna collaborazione; e perché sappiamo contrapporre a una cultura fortemente competitiva relazioni umane più sensibili e generose. Preghiamo. Ascoltaci o Signore.

 Maria, che non hai scelto per te la via più comoda ma hai avuto fiducia in Dio accettando il suo progetto straordinario, insegnaci a capire il progetto che Dio ha per ciascuno di noi, e donaci la forza di portarlo avanti con costanza e attuarlo con coraggio. Preghiamo. Ascoltaci o Signore.

Perché la Madonna Immacolata renda ogni giorno di più la nostra comunità il luogo privilegiato per incontrare il Signore che viene nei nostri fratelli e nelle nostre sorelle. Preghiamo. Ascoltaci o Signore.

Per don Rinaldo e don Robert, e per quanti svolgono un servizio per la nostra comunità, perché con il sostegno, la gratitudine e la collaborazione di tutti i parrocchiani possano continuare a svolgere il loro prezioso ministero per il bene dei fratelli. Preghiamo. Ascoltaci o Signore.

Per Papa Francesco, i Vescovi, i presbiteri e i diaconi affinché, animati dalla carità di Cristo e ciascuno nel proprio ordine e grado, testimonino sempre il senso autentico della speranza cristiana alla quale tutti siamo chiamati. Preghiamo.Ascoltaci o Signore.

 

CANTO DI OFFERTORIO

Spighe d'oro al vento, antica  eterna  danza per fare un solo pane spezzato sulla mensa.
Grappoli dei colli, profumo di letizia per fare un solo vino, bevanda della grazia.

Con il pane e il vino, Signore, ti doniamo le nostre gioie pure, le attese e le paure, 
frutti del lavoro e fede nel futuro, la voglia di cambiare e di ricominciare.

Dio della speranza, sorgente d'ogni dono, 
accogli questa offerta che insieme ti portiamo. 

Dio dell'universo, raccogli chi è disperso
e facci tutti Chiesa, una cosa in te.

 

CANTO DI COMUNIONE

Prima del tempo prima ancora che la terra cominciasse a vivere, il Verbo era presso Dio.
Venne nel mondo e per non abbandonarci in questo viaggio
ci lasciò tutto se stesso come pane.

Verbum caro factum est, Verbum panis factum est (2 v.)
Qui spezzi ancora il pane in mezzo a noi
e chiunque mangerà non avrà più fame.
Qui vive la tua Chiesa intorno a te ed ognuno troverà la sua vera casa.
Verbum caro factum est,  Verbum panis factum est (2v.)

Prima del tempo quando l'universo fu creato dall'oscurità il Verbo era presso Dio.
Venne nel mondo nella sua misericordia.
Dio ha mandato il Figlio suo tutto se stesso come pane.

Verbum caro ...

 

RIFLESSIONE DOPO LA COMUNIONE

"La gioia del Vangelo è quella che niente e nessuno ci potrà mai togliere... La nostra fede è sfidata a intravedere il vino in cui l’acqua può essere trasformata, e a scoprire il grano che cresce in mezzo della zizzania... Una delle tentazioni più serie che soffocano il fervore e l’audacia è il senso di sconfitta, che ci trasforma in pessimisti scontenti e disincantati dalla faccia scura. Nessuno può intraprendere una battaglia se in anticipo non confida pienamente nel trionfo. Chi comincia senza fiducia ha perso in anticipo metà della battaglia e sotterra i propri talenti. Anche se con la dolorosa consapevolezza delle proprie fragilità, bisogna andare avanti senza darsi per vinti, e ricordare quello che disse il Signore a san Paolo: «Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza » (2 Cor 12,9)." (Papa Francesco, dalla "Evangelii Gaudium)

"L'autentica bellezza capace di salvarci è quella vissuta nelle relazioni umane. La bontà, l'accoglienza, la pazienza, la generosità, il perdono, la sincerità ci danno profumo e bellezza che non tramontano, parlano una lingua universale che tutti capiscono.  Il nostro mondo -  dove è diventata legge la competizione, dove troppo spesso si praticano l'esclusione e lo scarto, dove le disuguaglianze sono diventate intollerabili - attende relazioni nuove, buone, belle."  (Vescovo Giuseppe Andrich, dalla Nota Pastorale "Siamo il profumo di Cristo", 2014)

"O Maria, a quanti sono diventati adulti senza mai essere bambini, ottieni la grazia di riscoprire il bambino che portano dentro e il gusto delle cose semplici. A quanti sono  rimasti bambini, ottieni che crescano in fretta, per diventare capaci di pensare, amare, agire da persone adulte e responsabili."  (Don Sirio Da Corte, da "Maria Nostra Sorella", 2014)

 

CANTO DI CONCLUSIONE

C'è una legge vera nella vita impressa in ogni cosa, 
legge che muove gli astri del cielo in un concerto d'armonia.
E in terra canta nei colori della natura, canta nella natura (2v.)

Il giorno cede il passo alla notte per amore, la notte saluta il giorno per amore.
Dal mare sale l'acqua al cielo per amore e l'acqua riscende dal cielo al mare per amore.

La pianta dà le foglie alla terra per amore, la terra ridona le foglie per amore.
Un seme cade in terra e muore per amore, la vita germoglia dal solco della morte per amore!

Questa è la legge eterna, legge di Dio, un Dio che per amore ha creato ogni cosa
Ed ha nascosto amore, dietro apparenze di morte e di dolore (2v.)

È la legge vera della vita impressa in ogni cosa,
legge che muove gli astri del cielo in un concerto d'armonia.
E in terra canta nei colori della natura, canta nella natura (2v).