Attività parrocchiali
Lettera al Comune di Belluno sulle barriere architettoniche
inviata il 15 gennaio 2007 al Vice Sindaco, all'assessore alle Politiche Sociali e all'Assessore alla Viabilità
Come Commissione Caritas della Parrocchia Duomo-Loreto, abbiamo da sempre tenuto presente il problema delle barriere architettoniche esistenti in città e sollecitato le autorità competenti per risolvere tale situazione.
Certamente la legislazione italiana in materia di barriere architettoniche è considerata la migliore, sia sul piano del rispetto della persona e dei suoi diritti sia su quello propriamente tecnico; rappresenta un punto di riferimento a cui le persone con disabilità, e non solo loro, possono rifarsi per far valere i propri diritti di cittadini di uguale grado e diritto. Talvolta, però, permane ancora la difficoltà di recepire pienamente quanto previsto dalla normativa stessa. Molti passi, comunque, sono stati fatti ma, a nostro parere, si è ancora ben lontani da una "cultura della accessibilità" generale e condivisa da tutti. Questa, infatti, va ben oltre il semplice abbattimento delle barriere architettoniche, perché presuppone l'abbattimento delle barriere mentali. Occorre perciò fare in modo che l'uguaglianza tra i cittadini, a prescindere dalle loro condizioni di disabilità, così come stabilito dalla Costituzione Italiana, sia garantita a tutti i livelli: nella famiglia, nel sociale, nel lavoro, nella scuola.
Nel caso specifico la cultura dell'accessibilità è l'insieme delle caratteristiche dimensionali e organizzative del territorio costruito e del sistema di trasporto che consenta a tutti la fruizione agevole e sicura dei luoghi e delle attrezzature territoriali, diminuendo gli ostacoli, le situazioni di pericolo e le fonti di affaticamento e disagio.
La cultura dell'accessibilità, perciò, è l'obiettivo che l'amministrazione e tutti i cittadini devono porsi, perché non si potranno mai ottenere risultati soddisfacenti in questo campo se, parallelamente all'adempimento delle leggi, non si verificherà, come già detto, il cambio di mentalità nei confronti delle persone con disabilità.
Come Commissione Caritas intendiamo anche noi porci questo obiettivo collaborando con le autorità competenti per tutte le iniziative che verranno ritenute utili allo scopo e che anche noi potremmo promuovere insieme ad altri enti o associazioni interessate.
Per rimanere nel concreto, comunque, vorremmo, per il momento, evidenziare il critico stato dei marciapiedi di via Feltre, la mancanza di accessibilità all'Auditorium e al Museo, la presenza di porfidi che sporgono in alcune strade cittadine, le buche, il parcheggio selvaggio delle macchine magari in strade strette (vedi via Mezzaterra dopo la sede degli uffici comunali), gli impedimenti all'accessibilità a causa di lavori in corso ecc..
Ci auguriamo che già stiate pensando alla soluzione di questi problemi; vi saremmo grati, perciò, se poteste inviarci il vostro programma in tema di accessibilità in modo da poter seguire, con attenzione, l'evolversi della situazione.
Ringraziando e confidando nella vostra disponibilità e sensibilità, porgiamo cordiali saluti.
La Commissione Caritas