Attività parrocchiali
Cammino Sinodale quaresimale 2008
Durante le domeniche di Quaresima del 2008, le varie commissioni del Consiglio Pastorale propongono alcune riflessioni sui principali contenuti del Libro Sinodale.
- Il primo annuncio - domenica 10 febbraio 2008 (A cura della Commissione Cultura ed Evangelizzazione)
- I Giovani - domenica 17 febbraio 2008 (A cura della Commissione Giovani)
- L'accoglienza - domenica 24 febbraio 2008 (A cura della Commissione Caritas)
- La Domenica - domenica 2 marzo 2008 (A cura della Commissione Liturgia)
- Risultati dei questionari sul libro sinodale (formato PDF - 117KB)
Il primo annuncio (10 febbraio 2008)
Il Consiglio Pastorale vorrebbe proporre alla comunità alcune riflessioni che ben si accordano al tempo quaresimale che è, appunto, un tempo di meditazione. Nello spirito del Sinodo, esso chiede perciò alla comunità la fraterna collaborazione per riprendere i temi che, dall'avvio della missione in poi, hanno visto la nostra Diocesi impegnata ad aprirsi ad una dimensione pastorale improntata ad una più concreta e partecipata vicinanza al suo popolo. In questa prima domenica la nostra riflessione vuole riprendere il nucleo attorno al quale si è sviluppato tutto il lavoro sinodale e cioè il tema dell'annuncio e, più specificatamente, del primo annuncio.
Che cosa intendiamo per "primo annuncio"? Il Libro Sinodale recita "... (esso) ha per oggetto il Cristo crocifisso, morto e risorto, in cui si compie la prima ed autentica liberazione dal male, dal peccato e dalla morte; ha per obiettivo la scelta fondamentale di aderire a Cristo e alla sua fede". E', in sostanza, il cuore pulsante del Vangelo; quello con cui siamo chiamati a confrontarci lungo il corso della nostra vita, ma che siamo anche chiamati a far sentire al nostro prossimo. "Andate e predicate il Vangelo", dice Gesù alla sua comunità, quella stessa da cui tutti noi cristiani discendiamo.
Recita ancora il Libro Sinodale: "... C'è bisogno di un rinnovato primo annuncio..... (esso) è compito della Chiesa in quanto tale e ricade su ogni cristiano, discepolo e quindi testimone di Cristo". Questo tempo quaresimale è allora propizio perché ognuno di noi si interroghi sulla qualità della propria testimonianza e sulla credibilità pastorale di questa comunità con spirito aperto e fraterno. Se è vero, come noi crediamo, e come ci suggerisce ancora il Libro Sinodale, che "... una persona e una comunità sono cristiane in quanto vivono della Parola e dei Sacramenti e praticano l'amore...", allora è a questo che come singoli e come parrocchia dobbiamo aspirare.
E' allora per verificare lo stato di salute spirituale della nostra comunità che chiediamo la vostra fraterna collaborazione; le prossime domeniche quaresimali ciascuna commissione del Consiglio Pastorale sceglierà un breve testo del Libro Sinodale proponendolo alla riflessione collettiva. Inoltre verrà proposta la compilazione di un semplice questionario per aiutarci a capire quanto il "metodo sinodale" sia stato compreso, capito e concretizzato nella realtà quotidiana della nostra parrocchia.
Il Libro Sinodale. Per chi non l'avesse, è disponibile in sacrestia. Desidereremmo che questo prezioso strumento fosse conosciuto e letto da tutti i parrocchiani e da tutti coloro che partecipano alle messe della nostra parrocchia. Ma soprattutto desideriamo impegnarci affinché quanto in esso contenuto diventi vita concreta nella nostra comunità.
Intenzione per la preghiera dei fedeli: Perché ognuno di noi, con la sua vita e il suo esempio possa dire ad ogni uomo: "anche tu sei amato da Dio, nel Signore Gesù". Preghiamo.
I giovani (17 febbraio 2008)
Anche oggi il Consiglio Pastorale desidera proporre alla comunità alcuni spunti di riflessione e di preghiera per il periodo quaresimale. Ci concentriamo su uno dei temi più presenti nel Libro Sinodale: quello dei giovani.
Perché i giovani si avvicinano a Dio? I giovani hanno bisogno di risposte; si trovano in un contesto sociale che non risponde alle grandi domande della vita; nella realtà quotidiana si sentono sempre più soli. E il Libro Sinodale osserva: "Spesso mamme e papà sono assenti dalla vita familiare ... e non è favorita l'unità familiare necessaria per incidere in modo determinante nella formazione dei figli."
Gesù invita ad: "Interrogare sé stessi prima di rispondere." Questo è uno degli scopi della continua ricerca di aggregazione che le parrocchie propongono: perché è nella condivisione che il giovane si sente capito e percepisce la sua formazione.
Un altro scopo è quello di valorizzare la capacità dei giovani a prestare il loro servizio verso quelli che sono più in difficoltà; è infatti nel paragrafo dedicato alla Formazione al volontariato che il Libro Sinodale recita: "Ciò significa far crescere nei giovani il senso civico e la cittadinanza attiva".
Questo tempo quaresimale sia propizio perché i giovani possano mettersi alla prova e perché gli adulti sappiano ascoltare ciò che essi dicono non a parole ma con i fatti. E' in questo senso di comunione e fraternità che oggi ci sentiamo comunità nell'eucarestia.
Sul vostro banco trovate un questionario. Vi siamo grati se potete fermarvi qualche minuto per compilarlo e depositarlo nell'apposita urna che trovate in fondo alla chiesa. Esso contiene sei domande. A ciascuna potete rispondere semplicemente barrando una casella, con la possibilità, se desiderate, di aggiungere commenti, riflessioni e proposte. Chi preferisse rifletterci con più calma, può portarselo a casa, e depositarlo domenica prossima nella chiesa di Loreto o in Duomo.
Vi ringraziamo di cuore per questa fraterna collaborazione.
Il Libro Sinodale, per chi non l'avesse, è disponibile in sacrestia. Desidereremmo che questo prezioso strumento fosse conosciuto e letto da tutti i parrocchiani e da tutti coloro che partecipano alle messe della nostra parrocchia. Ma soprattutto desideriamo impegnarci affinché quanto in esso contenuto diventi vita concreta nella nostra comunità.
Intenzione per la preghiera dei fedeli: Perché i giovani con il loro gioco, con la loro gioia, con la loro esuberanza e con la loro fede possano essere i prima testimoni del grandezza e della bellezza di Dio. Preghiamo.
L'accoglienza 24 febbraio 2008)
La Commissione Caritas del Consiglio Parrocchiale - collegata alla Caritas diocesana, punto di riferimento di tutta l'azione caritativa della nostra Diocesi - ci invita oggi a riflettere sul seguente brano del Libro Sinodale.
"Ogni comunità cristiana che celebra l'Eucarestia è chiamata a diventare "un cuor solo e un'anima sola", accogliente e premurosa verso i fratelli. Poiché la carità è il segno forte ed efficace della presenza di Cristo nella storia, dobbiamo pensare con tutto il cuore e in modo continuo a chi è ammalato, debole e povero. Testimonierà l'amore con le visite, la preghiera, la preoccupazione per le necessità materiali. La comunità cristiana si esprime e si rapporta se in essa cresce l'amore. C'è il rischio che resti chiusa in una visione di delega della carità a persone generose. La carità va assunta da tutta la comunità che considera i poveri soggetti privilegiati, al centro dell'impegno dei cristiani. La chiesa promuove la formazione al dono di sé e fa maturare una spiritualità di impegno sociale e caritativo guidato dalla fede".
Come commento a questo brano non useremo parole nostre, ma quelle ben più autorevoli di Madre Teresa di Calcutta. In questa poesia ella esprime la sua grande e totale dedizione alla Carità. Certamente noi siamo ben più piccoli di Lei ma, con tutti i nostri limiti, cercheremo di mettere in pratica il suo accorato e appassionato messaggio.
Signore, vuoi le mie mani per passare questa giornata aiutando i poveri e i malati che ne hanno bisogno?
Signore, oggi ti do le mie mani.
Signore, vuoi i miei piedi per passare questa giornata visitando coloro che ne hanno bisogno di un amico?
Signore, oggi ti do i miei piedi.
Signore, vuoi la mia voce per passare questa giornata parlando con quelli che hanno bisogno di parole d'amore?
Signore, oggi ti do la mia voce.
Signore, vuoi il mio cuore per passare questa giornata amando ogni uomo solo perché è un uomo?
Signore, oggi ti do il mio cuore.
La scorsa domenica vi abbiamo proposto un questionario utile ad aiutarci a capire quanto le indicazioni del Libro Sinodale stiano incidendo nella nostra realtà locale. Subito abbiamo trovato le urne piene, con molti questionari compilati, ricchi di indicazioni, riflessioni e suggerimenti. Chi non ha avuto ancora occasione di compilarlo lo potrà fare oggi. I questionari sono disponibili in fondo alla chiesa, accanto all'apposita urna. Il Consiglio Pastorale Parrocchiale vi ringrazia per questa fraterna collaborazione.
Intenzioni della preghiera dei fedeli: 1) Affinché tutta la comunità cristiana sia sensibilizzata a promuovere attenzione e a favorire attività concrete di ascolto, assistenza e compagnia alle persone in difficoltà, in modo da diventare essa stessa per loro una vera famiglia: per questo, Signore, ti preghiamo. 2) Affinché nell'esercizio della carità ciascuno comprenda che il dare e l'avere sono facce di una stessa medaglia: per questo, Signore, ti preghiamo.
La Domenica (2 marzo 2008)
Oggi il Consiglio Pastorale desidera proporVi una riflessione sul valore della Domenica, giorno della settimana che fa memoria del Signore risorto datore di vita nuova alla sua comunità. Che cos'è per noi la Domenica? Perché oggi siamo qui ? Chi ci ha convocati ? Attingiamo alcuni pensieri dal Libro Sinodale che vorremmo tanto diventasse il nostro catechismo diocesano.
La Domenica è segno della fedeltà della Chiesa al suo Signore;
è esperienza viva di comunione condivisa tra tutti i suoi membri;
è momento privilegiato dell'incontro tra i fedeli;
è il più ricco patrimonio pastorale di cui dispone la Chiesa, perché la celebrazione del mistero pasquale è fonte e vertice della vita del cristiano;
è il giorno che Dio dona all'uomo e quindi il giorno dell'uomo.
Non solo la celebrazione eucaristica in sé, ma tutto il giorno di Domenica sia segnato dalla presenza e dalla gioia del Cristo risorto.
Si chiude con questa domenica il percorso quaresimale di approfondimento del Libro Sinodale proposto alla nostra comunità dal Consiglio Parrocchiale. Le scorse domeniche vi avevamo proposto anche un questionario. Abbiamo ricevuto ben centodieci questionari compilati, ricchi di preziose indicazioni e suggerimenti. Vi ringraziamo per la fraterna collaborazione e ne daremo resoconto sul prossimo numero del Bollettino Parrocchiale.
Intenzione per la preghiera dei fedeli: Perché attraverso l'ascolto della Tua parola, rafforzati nella comunione eucaristica, impariamo a scorgere i segni del Tuo regno presente in mezzo a noi, preghiamo.