Relazione finale del corso di Formazione sulla Domiciliarità

Martedì 19 dicembre si è concluso il corso di formazione organizzato da Antenna Anziani con il sostegno del CSV di Belluno. Il corso era rivolto a volontari dell'Associazione, familiari, operatori e quanti interessati all'assistenza domiciliare agli anziani. Gli incontri sono stati sei e si sono svolti nella sala della Chiesa di Loreto. Si è trattato di temi assolutamente interessanti e utili per il prosieguo dell'attività dei volontari stessi. La presenza è stata costante e motivata. Gli intervenuti, sempre molto attenti, hanno rivolto numerose domande ai docenti, tese ad approfondire e chiarire alcuni aspetti dell'argomento trattato.

La prima relatrice, Dott.ssa Mariena Scassellati, Presidente de "La Bottega del Possibile", associazione impegnata nella promozione della cultura della domiciliarità, ha affrontato il tema base del corso, cioè la domiciliarità. Ha approfondito questo tema con l'aiuto di un filmato e, soprattutto, con una esposizione chiara ed esaustiva del concetto di domiciliarità che, dice Mariena, non fa riferimento solo alla casa, ma è "l'insieme e l'intorno" della persona, fatto anche di amicizie, di vicinanze, di piccole comodità, di abitudini, di paesaggi conosciuti, di negozi frequentati, di odori, di sapori. Tutti dobbiamo impegnarci a sostenere la domiciliarità creando sinergia tra familiari, operatori, volontari, istituzioni. Il titolo stesso del corso "Il futuro è domiciliarità: voglio stare a casa, conto su di voi" riassume il senso dell'intervento della Dott.ssa Mariena, che è poi quello della Bottega del Possibile a cui ci siamo ispirati. E' stata questa la base sulla scia della quale si sono succeduti gli altri interventi.

La seconda relazione è stata tenuta da Don Gianmaria Comolli, sociologo ed esperto in relazione d'aiuto, che ha affrontato il tema del ruolo del volontario nella vita delle persone anziane. Il suo intervento "La vecchiaia nella nostra società: il volontariato come terapia contro la povertà relazionale" è stato molto apprezzato per la chiarezza dell'esposizione e per i concetti puntuali e profondi espressi in relazione all'argomento trattato. Non sono mancate indicazioni pratiche di comportamento, molto utili per l'attività del volontario. Nel terzo intervento, tenuto dal Dott. Luigi Di Iorio, formatore di Open Human Solutions di Milano, il tema trattato era "L'Ascolto: momento fondamentale nella relazione d'aiuto". Il relatore ha concettualmente ben chiarito il senso dell'ascoltare soprattutto in relazione alla persona anziana per la quale essere ascoltato rappresenta una delle esigenze affettive più presenti. Ma il giusto modo di ascoltare è fondamentale per la buona riuscita del rapporto: deve essere un ascolto attivo, privo di pregiudizi ed attento alle sfumature ed al mondo emotivo della persona anziana. Nel quarto incontro, i Dottori di Medicina generale Daniela Trevisson e Gianluca Rossi hanno definito "Il ruolo del volontario nell'assistenza domiciliare e rapporto con il medico di base", rapporto del quale può esserci una documentazione scritta, atta a mettere a conoscenza il medico di eventuali problemi sanitari o altro del suo assistito attraverso le osservazioni e le relazioni del volontario stesso. A tale scopo potrebbe essere predisposta una scheda da utilizzare, tenendo ovviamente presente il problema della privacy. Anche questa relazione è stata molto apprezzata dai presenti proprio per l'importanza che la collaborazione con il medico di base ha per la vita della persona anziana. La Dott.ssa Chiara Santin Direttrice della SERSA di Belluno ha tenuto il quinto incontro dal titolo "La programmazione regionale relativa al sistema dei servizi alla persona anziana con particolare riferimento agli interventi di sostegno alla domiciliarità". E' stata esposta l'evoluzione della legislazione elaborata dalla Regione Veneto inerente appunto alla domiciliarità, legislazione che ha visto questo concetto e gli strumenti operativi ed economici atti a concretizzarlo, passare da un vago accenno delle prime leggi degli anni settanta alle ultime in cui la domiciliarità è il concetto centrale intorno al quale ruota la legge. Questo, naturalmente, da modo di intervenire sul territorio, a favore degli anziani, con progetti sempre più personalizzati ed efficaci. E questa è una realtà molto importante e in linea con la filosofia e l'attività della nostra associazione.

L'ultimo incontro, avvenuto appunto il 19 dicembre, ha visto come relatore Monsignor Rinaldo Sommacal, Parroco del Duomo-Loreto. Il tema dell'incontro era "L'Accoglienza". Dopo la lettura della parabola del Buon Samaritano, a tutti nota, Don Rinaldo ha sviluppato l'argomento approfondendo tre punti:

  1. l'accoglienza di sé
  2. l'accoglienza degli altri
  3. l'accoglienza di te da parte degli altri.

Naturalmente la sequenza non è verticale. Tale ordine espositivo risponde solo ad un criterio di chiarezza. Si tratta, in realtà, di concetti interdipendenti tra di loro, in forma circolare. Don Rinaldo, per spiegare bene gli argomenti, si è servito di esempi tratti dalla sua vita stessa, dalla sua intimità, dalla sua anima. La relazione, perciò, si è quasi trasformata in una confessione commossa e sincera dei propri pensieri più profondi, del proprio vissuto più importante. Tutti i presenti sono rimasti turbati e commossi di tale esposizione che ha concluso, in modo eccellente, un corso da tutti apprezzato.

Al corso farà seguito un incontro tra i partecipanti per approfondire, discutere e confrontarsi su quanto appreso, in modo da fare dei contenuti esposti, attraverso una approfondita dialettica e confronto reciproco, un proprio patrimonio culturale al servizio delle persone che, sia come associazione che a livello personale, più ci stanno a cuore: gli anziani con i loro bisogni di affetto, di compagnia, di solidarietà, di amicizia, di domiciliarità.

La presidente dell'Associazione "Antenna Anziani": Campagna Maria Agostina